FIUME (Croazia) – Vittoria in rimonta per 2-1 in Croazia contro il Rijeka, il Napoli ha fatto ciò che doveva e adesso si trova in testa alla classifica del girone a quota 6 punti, in compagnia di Az Alkmaar e Real Sociedad. All’1-0 di Muric per i padroni di casa, ha risposto Demme (primo gol in Europa con la maglia azzurra), poi è arrivato l’autogol decisivo di Braut. L’atteggiamento dei suoi giocatori però non è andato giù a Gattuso: “Sapevamo che loro ci aspettavano e andavano in verticale subito. Nei primi 35 minuti ne abbiamo combinate di ogni tipo, pensavamo di essere in gita. A fine primo tempo mi sono arrabbiato molto. Poi nel secondo tempo siamo andati meglio, ma non ci sto a questi errori di valutazione e approcci alla partita“.
Napoli, la rabbia Gattuso
L’allenatore del Napoli ha proseguito: “Dobbiamo crescere, è un problema che dura dall’anno scorso, anzi da un po’ di anni che questa squadra ha alti bassi. Ci può stare giocare male tecnicamente, ma il problema è che per 35 minuti zero siamo andati volte sulle seconde palle. Come mai nel secondo tempo invece lo abbiamo fatto? Oggi ci è andata bene, ma se ti gira male non è facile. Alla fine siamo stati bravi, la squadra non ha sofferto mai, ha creato tanto. Mi piacerebbe vederlo nei 90 minuti e per tante partite. Su questo dobbiamo lavorare“. E ancora: “Il problema è che rischio di ammalarmi io e ci lascio le penne. Non va bene. L’avevamo preparata bene. Loro sapevano benissimo che squadra andassimo ad affrontare. Quello mi lascia con l’amaro in bocca. Colpa mia, ancora non sono riuscito a entrare in testa ai miei giocatori e fargli capire che bisogna stare sul pezzo per 95 minuti“.
Fonte tuttosport.com