CASTEL DI SANGRO – Sabato libero per i giocatori del Napoli, dopo il convincente debutto nel triangolare con l’Aquila e il Castel di Sangro. Gattuso ha salutato i 12 azzurri convocati dalle rispettive Nazionali (il loro ritiro si conclude qui) e ha dato appuntamento al resto del gruppo per il pomeriggio di domani allo stadio Patini. La squadra resterà in Abruzzo fino al 4 settembre, per continuare la preparazione in vista dell’inizio del campionato. Pranzo di lavoro oggi per il presidente Aurelio De Laurentiis, che riceverà la visita del numero uno della Figc, Gabriele Gravina. Si parlerà anche dell’emergenza Covid e dell’ipotesi di ricorrere alla formula dei playoff, ma solo nel caso di slittamenti del calendario.
Gattuso resta invece concentrato sul presente e ha analizzato senza enfasi il debutto stagionale del Napoli. “Osimhen? Dobbiamo stare calmi, lasciamolo lavorare, è appena arrivato, la strada è ancora lunga. Sappiamo che tipo di giocatore abbiamo preso, speriamo tutti che l’attaccante nigeriano faccia bene, ma bisogna volare bassi. Non è che adesso ci aspettiamo che renda come Pelè e Maradona, abbiamo preso giocatore con caratteristiche precise che ci può dare una mano. Sono contento che abbia mostrato subito le sue qualità, però avevamo di fronte una squadra di Eccellenza”, ha minimizzato il tecnico calabrese, consapevole di avere ancora tanta strada davanti. “Per tornare in zona Champions ognuno di noi deve dare qualcosa in più: io, il mio staff, le persone che mi circondano, addetti stampa, magazzinieri e ovviamente i giocatori. Bisogna credere fortemente in quello che si fa”.
Da parte del capitano Lorenzo Insigne è arrivato in questo senso un segnale di massima disponibilità, a nome suo e dei compagni. “Era solo un’amichevole, ma ci tenevamo a far bene e ci siamo riusciti. Siamo ancora in una fase di preparazione, ci sono ragazzi come Osimhen e Rrahmani che si devono ancora ambientare, ma ci daranno sicuramente una grossa mano nella prossima stagione. Il nuovo modulo 4-2-3-1? Sicuramente è un’opportunità, un’opzione in più, poi spetta a Gattuso scegliere chi scenderà in campo, noi giocatori dobbiamo farci trovare pronti in qualsiasi caso”, ha detto l’attaccante prima di raggiungere il ritiro della Nazionale. “Sono contento della chiamata di Mancini, ogni volta che arriva è sempre una bella emozione, ora vado là e cercherò di dare una mano all’Italia in queste due partite”.
Tra i 12 Nazionali che hanno lasciato Castel di Sangro c’è anche Milik, vicino al passaggio alla Roma. L’arrivo e il debutto sprint di Osimhen hanno di fatto messo fine all’avventura nel Napoli del centravanti polacco. Questione di ore anche l’addio di Allan, che ha già salutato i compagni e sta per essere ceduto all’Everton di Ancelotti.Fonte www.repubblica.it