GENOVA – Esordio domani per il nuovo Genoa di Rolando Maran. Al Ferraris arriva il Crotone di Giovanni Stroppa. Ma l’obiettivo del Grifone è ben chiaro al tecnico trentino. “Voglio una squadra che punti al risultato-ha detto-. E che metta in campo sacrificio, spirito e mentalità giuste”.
Mister Maran, quali sono state le difficoltà nel creare un gruppo in tempi così ridotti?
“La difficoltà principale è stata il tempo, perché ce n’è stato poco per poter far assimilare determinate cose e riuscire a lavorare. Senza contare che poi solo negli ultimi giorni si sono aggiunti ben sette giocatori. Così con poco tempo a disposizione diventa un lavoro quasi quotidiano ripassare quello già fatto, ma penso che valga per tutti. Non deve essere un alibi ma sarà un percorso un po’ più tortuoso rispetto agli anni precedenti. Però devo dire che ho trovato disponibilità dal punto di vista del lavoro e questo è un buon punto di partenza”.
Che cosa si aspetta domani dai suoi ragazzi?
“Dai miei ragazzi mi aspetto che diano il massimo. Siamo una squadra in evoluzione e alcuni sincronismi dovranno essere affinati e per questo bisogna conoscersi. Ma dal punto di vista del sacrificio, dell’impegno, dello spirito e della mentalità voglio già vedere le prime cose giuste. Voglio vedere una squadra che ha voglia di raggiungere il risultato e lo voglio già domani”.
Molti dei nuovi arrivati non saranno ancora al cento per cento.
“In queste settimane abbiamo lavorato molto sul creare una mentalità e un’identità ben precisa. Anche i nuovi hanno trovato una squadra che andava ad un certo ritmo, così diventerà più facile l’inserimento. C’è molto da lavorare ma non deve essere un alibi. Devono venire fuori gli aspetti caratteriali e motivazionali”.
Nella griglia di partenza questo Genoa viene inserito in fondo, eppure , anche guardando il centrocampo, questa squadra potrebbe togliersi delle soddisfazioni, Che ne pensa?
“Vederci inserite in queste griglie deve essere solo da stimolo. Questo ambiente deve riscattare qualcosa. Tutti i giocatori però sono arrivati con un grandissimo entusiasmo, con lo slancio per rilanciarsi e questa è la piazza giusta per poter fare qualcosa di importante. In questo momento dobbiamo solo lavorare e conquistare la fiducia dei nostri tifosi, il sostegno di tutti e meritarlo sul campo. Essere considerati così poco dovrà essere uno stimolo per noi”.
Quanto è soddisfatto della campagna acquisti ad oggi?
“La società sta lavorando nel modo giusto per allestire una squadra che sia capace di non far soffrire e prendersi delle soddisfazioni. E’ stata tracciata una strada che se continueremo a percorrere ci porterà a divertirci e a non soffrire”.
Che Crotone si aspetta domani?
“Non lo dico perché affronteremo una neopromossa ma sono formazioni con una identità ben precisa perché arrivano da un campionato vinto. La difficoltà nell’incontrare questo tipo di squadre è proprio in questo particolare. Troveremo una squadra ben rodata e allenata bene ma dobbiamo pensare solo a noi stessi. Sappiamo che dovremo andare in campo e magari essere anche meno belli ma dobbiamo cercare di portare a casa, con sacrificio, un risultato che può darci lo slancio giusto anche se troveremo una di quelle squadre che al debutto possono dare qualcosa di più”.
Rivedremo un Genoa simile a quello delle ultime amichevoli come modulo (3-5-2)?
“Abbiamo lavorato sul modulo e su qualche accorgimento nel caso avessimo bisogno di soluzioni diverse durante la gara. Al di là del filone che stiamo seguendo si è lavorato su accorgimenti che ci possano aiutare. Cambiando così tanto in questi giorni devo stare attento a qualsiasi aspetto. E devo mttere gli interpreti nelle condizioni giuste”.
Ieri sono arrivati Pjaca e Zappacosta, sono già pronti?
“Sicuramente arrivano da un percorso diverso rispetto ad esempio a Czyborra. Sono due giocatori che si sono allenati e hanno giocato delle partite per questo hanno già un po’ di gamba in più. Con loro parlerò oggi per capire anche loro condizione e per eventualmente impiegarli dall’inizio o a gara in corso. Mentre Lennart (Czyborra) viene da un periodo di inattività più lungo, però sarà convocato e vedremo”.
Domani potrebbe avere una possibilità Destro, può essere la stagione del suo rilancio?
“Noi dobbiamo essere proiettati, Mattia compreso, a lasciarci alle spalle quello che è stato. Ogni giorno si possono aprire delle opportunità. Vedo lavorare Mattia come tutti in maniera esemplare. Inizialmente tutta la squadra era moralmente non brillantissima ma via via è migliorata molto e ora sto allenando una squadra molto motivata. Questa motivazione ci deve animare tutti. Destro comunque ha già fatto vedere quello che vuole fare”.
A proposito di singoli: Schone e Badelj possono giocare assieme?
“D dobbiamo crescere tutti di condizione, cercare di trovare quella quadratura e solidità necessaria per fare tutti gli accostamenti e questo è un percorso che si può intraprendere. Sono convinto che i giocatori bravi possano giocare assieme”.
Mancheranno ancora i tifosi allo stadio, cosa si sente di dire loro?
“Noi siamo chiamati a guadagnarci sul campo la fiducia, l’affetto e l’amore che hanno i tifosi per questa squadra. Dobbiamo lavorare affinché i nostri tifosi arrivino allo stadio già innamorati di noi. Noi dobbiamo conquistare tutto questo. E’ un grande impegno sapendo che tutto questo verrà ripagato quando torneranno allo stadio. Quando venivo da avversario avevo i brividi entrando in questo stadio, figuriamoci adesso da allenatore padrone di casa”.
Fonte www.repubblica.it