Inizia domani (sabato 27 maggio) il Campionato Italiano di calcio e Tennis per Geometri. Migliaia di liberi professionisti di ogni regione si sfidano per il titolo, ma soprattutto per beneficenza
Non solo scrivania, tecnigrafo e progetti edilizi. I geometri di tutta Italia scendono in campo e lo fanno per solidarietà. Inizia infatti domani (sabato 26 maggio) la ventunesima edizione del Campionato italiano di calcio e tennis riservato a geometri. Quest’anno la competizione si gioca in Versilia, nei centri sportivi del territorio comunale di Camaiore e il collegio ospitante è il Collegio dei Geometri di Lucca.
“Tanti ragazzi provenienti da ogni regione d’Italia parteciperanno alla manifestazione – afferma il presidente di GeoSport Gian Luca Musso, l’associazione sportiva dei geometri che organizza l’evento – il nostro successo più grande e quello a cui aspiriamo è rendere la nostra professione motivo di condivisione. Questo campionato nazionale è un appuntamento imprescindibile che unisce il momento sportivo alla solidarietà e all’aggregazione per promuovere la nostra categoria dei geometri”.
“Questi campionati di tennis e calcio sono momenti davvero importanti per noi – prosegue Pietro Lucchesi, presidente del Collegio dei geometri di Lucca, che ospita il campionato – Ogni iscritto è prima di tutto un cittadino e quindi quello che sembra essere un evento sportivo è prima ancora un evento del territorio che ha lo scopo di dare visibilità alla cittadinanza riguardo la professione del geometra”
L’evento infatti unirà appuntamenti prettamente sportivi ad altri professionali: si va in campo e si gioca, ma si partecipa anche al convegno per la formazione professionale che darà una pausa alle sfide in campo. Nel ricco programma che copre la settimana da sabato 27 maggio fino a domenica 3 giugno, anche momenti di grande solidarietà come il torneo di beach soccer, dove si sfideranno la Nazionale Italiana dei geometri, contro ex glorie del calcio di serie A e il ricavato sarà devoluto in beneficienza alla comunità Papa Giovanni XXIII dove opera la Casa Famiglia Oscar Romero che tratta ragazzi con importanti disagi. Tra i giocatori professionisti a partecipare all’iniziativa Ivano Bonetti e il fratelloDario, Marco Lanna, Massimo Orlando e molti altri.