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Ginnastica Usa, suicida Geddert: l’ex coach era accusato di violenze sessuali

MICHIGAN (STATI UNITI) – John Geddert, ex allenatore della nazionale statunitense di ginnastica, si è suicidato in Michigan. Tra pochi giorni sarebbe dovuto comparire davanti al tribunale per difendersi dalle accuse di traffico di esseri umani, molestie, aggressioni sessuali, racket e altro. Il suo corpo è stato trovato in un’area di sosta. Il procuratore generale Dana Nessel aveva accusato Geddert di aver trasformato la sua palestra d’élite della zona di Lansing, in un’impresa criminale abusando delle ragazze che si allenavano lì.

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“Più di 50 le vittime delle sue violenze”

Sessantatre anni, sposato, con tre figli, Geddert entrò a far parte del team dell’Usa Gymnastics nel 1986 e nel 1996 diventò il coordinatore dello staff medico. Con questo incarico partecipò a quattro spedizioni olimpiche, ad Atlanta (1996), Sydney (2000), Pechino (2008) e Londra (2012). Ieri il procuratore Nessel aveva usato parole molto dure nei suoi confronti. “Un criminale seriale che ha colpito non meno di 50 vittime e tutte minorenni: vessate, terrorizzate, aggredite sessualmente per dieci anni, dal 2008 al 2018“. Geddert è stato anche accusato di aver mentito agli investigatori sul caso Nassar, il medico della nazionale che sta scontando decenni di carcere per violenze sessuali sulle atlete.

Fonte tuttosport.com

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