Il tennis è metafora della vita. Per Giuliano Ferrara può diventare anche una rappresentazione della politica. E un modo certo non convenzionale di trovare un punto di incontro fra posizioni opposte.
In un originale articolo sul Foglio, l’ex direttore ha infatti invitato Matteo Renzi e l’attuale capo del governo Giuseppe Conte a scendere in campo, stavolta nel senso più letterale possibile, e incontrarsi su un campo da tennis per raggiungere un’intesa.
“Sono diventato un tennisdipendente come tanti, e sono capace di restare ipnotizzato a guardare nel monitor o in tv decine di ore di game, set, tie break, back, lob, rovesci diagonali o lungolinea, servizi centrali o angolati di prima e di seconda, risposte e anticipi, volée, smash, passanti, net, nastro, dritti di tutti i tipi, e qui ho già quasi esaurito il mio lessico tennistico da autodidatta e da neofita” scrive. “Ho appena creduto di capire che il tennis è un gioco nevrotico, mentale, in cui la concentrazione neuronale fa a gara con la distensione muscolare nel perseguimento di risultati utili. E qui c’è già una lezione per la politica”. Il tennis, scrive nell’articolo che potete leggere cliccando sull’immagine sotto, “è asettico e maggioritario”.