Ecco le ultime informazioni sul golf in Italia nel mezzo della pandemia.
Anche se il golf in Italia non ha mai avuto lo stesso seguito appassionato del calcio, la nazione ospita 240 campi da golf e circa 90.000 soci di club. Con il paese colpito da malattie e restrizioni, quei soci hanno dovuto sposare le mazze e accontentarsi di fare pratica di spring a casa propria. Mentre l’Italia affronta un ulteriore lockdown dovuto ad una seconda ondata del virus, i golfisti sono abbastanza fortunati da poter andare a club e giocare, a patto di seguire le regole.
Popolarità Crescente del Golf
Nonostante l’amore e la passione del paese per il suo sport nazionale, il calcio, il golf ha silenziosamente guadagnato sempre più popolarità negli ultimi anni. La prima Associazione Golfistica Italiana, il Golf Club Firenze, venne fondata nel 1889. Lo sport progredì in maniera lenta ma costante, ma il paese se n’è davvero accorto solo da quando Francesco Molinari si è aggiudicata la vittoria al Campionato 2018 degli Open.
Ciò che ha veramente messo in evidenza l’Italia sulla mappa delle destinazioni golfistiche è il fatto che è divenuta ospite della Ryder Cup 2022.
Condizioni Golfistiche Attuali. Mentre l’Italia si prepara ad implementare altre restrizioni a causa della seconda ondata di infezioni, i viaggi verranno ancora una volta proibiti nel tentativo di fermare il diffondersi del virus.
Non saranno consentiti spostamenti non essenziali fra regioni a medio e ad alto rischio – a meno di essere dei golfisti. Non si può semplicemente acquistare un set di mazze da golf e vestirsi a puntino, però. Per avere diritto all’esenzione da queste limitazioni, bisogna essere soci di un club, possedere una licenza di golf valida e allenarsi attivamente per un evento golfistico competitivo.
La maggior parte dei tornei di golf che i soci dei golf club possono avere diritto a giocare sono considerati “di importanza nazionale”, in virtù della crescente reputazione golfistica del paese. I soci di club che si allenano per un qualsiasi evento, perciò, possono viaggiare liberamente da e verso i campi da golf in ogni area – anche nelle zone ad alto rischio. La Federazione Italiana Golf vede il golf come uno sport a basso rischio, e considerando la facilità con cui i golfisti possono mantenere la distanza sociale quando giocano, è comprensibile che susciti meno preoccupazioni.
Italian Open
L’Italian Open era parte del tour europeo Rolex Series, ma è stato riprogrammato nel 2020 a causa del COVID-19, uscendo dalle Series e riducendo drasticamente il premio in denaro. Nonostante la condizione di quest’anno finora, il torneo si è svolto in ottobre allo Chervò Golf Club. Non è stato totalmente immune al COVID, infatti il golfista danese Joachim B. Hansen è stato costretto a ritirarsi poiché il suo caddie è risultato positivo al test. Anche se l’Open è stato influenzato in qualche modo dalla pandemia, si è rivelato nondimeno una torneo denso di azione, con un entusiasmante hole-in-one di Scott Jamieson e un celebre caddie che teneva la sacca per Matt Wallace.
Continuando sulla falsariga di quest’anno insolito, anche la vittoria dell’Open è andata a un vincitore improbabile, Ross McGowan. Nonostante si sentisse fuori forma, McGowan ha portato a casa la sua prima vittoria in 11 anni, il modo perfetto per completare un torneo già inusuale.
Il golf in Italia nel mezzo della pandemia ha continuato lentamente ad avanzare. Nonostante i soci del club sono stati costretti a rimanere a casa durante il primo lockdown, il secondo sembra più luminoso per i golfisti . Le restrizioni sui viaggi dovrebbero ben presto passare e aprire la scena golfistica italiana al resto del mondo. Con l’imminente Ryders Cup e un’abbondanza di eccellenti campi da golf sparpagliati in tutto il paese, l’Italia si sta dimostrando essere una differenza golfistica che vale la pena visitare.
Possiamo aspettarci che il golf in Italia acquisirà sempre più forza una volta sollevate le restrizioni quando lo sport tornerà alla normalità.