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Golf, Masters: Casey leader, Molinari parte male

GEORGIA – L’ultimo Major del 2020 ad Augusta, in Georgia (Usa), è iniziato all’insegna della pioggia e dello spettacolo. Gara ferma per maltempo e poi per l’arrivo dell’oscurità, con 44 giocatori (su un totale di 92) chiamati ad ultimare oggi il round d’apertura. Per la prima volta dal 2006 – quando fu sospeso il terzo giro – il The Masters viene rallentato. Andato in scena in un silenzio surreale, nel primo Masters Tournament nell’era Covid posticipato da aprile a novembre. A prendersi subito la ribalta, con una prova da star, è stato il britannico Casey, per ora in testa con un parziale di 65 (-7), il più basso che abbia mai realizzato in un evento del Grande Slam. Alle sue spalle gli americani Webb Simpson e Xander Schauffele, entrambi secondi con 67 (-5). A “-5” c’è anche Thomas che però di buche ne ha giocate solamente dieci, dando vita a grandi giocate. Dietro di loro, tra gli altri, ecco Woods. Campione in carica, il californiano è stato tra i protagonisti, con un 68 (-4) ha eguagliato il miglior punteggio d’apertura al Masters. Mentre era dal PGA Championship 2009 che “The Big Cat” non faceva registrare un giro bogey free in un Major. La difesa del titolo e la rincorsa verso la sesta “Green Jacket” (solo Jack Nicklaus ne ha indossate tante) per la leggenda del green Usa è iniziata nel migliore dei modi. “Sono felice e soddisfatto – ha detto Woods – peccato solo per non aver imbucato qualche putt in più. Questo è il mio unico rimpianto”. Un avvio da incubo e poi il riscatto. Molinari all’Augusta National ha inizialmente rivisto i fantasmi del 2019 quando, nell’ultimo atto della competizione, inciampò in gravi errori aprendo la strada del successo a Woods. Per l’azzurro, partito alla buca 10, subito due bogey. Poi, la reazione con i birdie alla 13 e alla 15. Dunque lo stop alla 1, dopo appena 10 “hole” giocate e un 51mo posto provvisorio (par). 

Fonte tuttosport.com

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