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Golf, Us Open: Wolff balza al comando, Paratore stabile a metà classifica

NEW YORK – Matthew Wolff prova a ribaltare ogni pronostico. Dopo il terzo giorno il 21enne di Simi Valley con 205 colpi (-5) balza al comando dell’Us Open, il major che si sta svolgendo sul penalizzante percorso del Winged Foot GC (par 70), a Mamaroneck nello stato di New York, dove solo tre concorrenti hanno punteggi sotto il par e in cui nessuno nei tre giri è stato indenne da bogey. In un major in cui quasi tutti i big sono fuori dai giochi, Renato Paratore regge l’urto e viaggia a metà classifica (27° con 216, +6).

Il sogno del debuttante

In una giornata soleggiata e fresca e con vento che ha spirato tra le sei e le 12 miglia orarie Wolff, alla 30^ gara sul circuito dove ha ottenuto un titolo (3M Open, 2019), ha realizzato un 65 (-5, sei birdie, un bogey), miglior score di giornata che ha unito ai precedenti parziali di 66 (-4) e 74 (+4), propiziando l’occasione per replicare, dopo oltre un secolo, l’impresa di Francis Ouimet che nel 1913 si impose, unico nella storia dell’US Open, al suo debutto nel torneo. Dovrà gestire due colpi di vantaggio su Bryson DeChambeau, secondo con 207 (-3), e quattro sul sudafricano Louis Oosthuizen, terzo con 209 (-1), che su un tracciato come il Winged Foot GC sono un piccolo patrimonio.

Giornata nera per i big

Dalla sua il crollo di quasi tutti i big con l’eccezione di Xander Schauffele e del giapponese Hideki Matsuyama, quarti con 210 (par) insieme ad Harris English, e del nordirlandese Rory McIlroy, settimo con 211 (+1), che però continua ad andare su e giù per la classifica con un gioco poco affidabile, che non lascia tanto spazio a clamorosi recuperi. Ha mollato Patrick Reed, da primo a 11° con 213 (+3), dopo un devastante 77 (+7), non è stato da meno Justin Thomas, da terzo a 17° con 214 (+4) per il peso di un 76 (+6). Mancato decollo di Dustin Johnson, numero uno mondiale, 21° con 215 (+5), rimasto praticamente stabile, e fine dei sogni anche per Jon Rahm, numero due, in netto contrasto con il putter, 31° con 217 (+7), penalizzato da un 76 (+6) e tornato indietro di 19 passi.

Costante l’azzurro Paratore

Renato Paratore (parziali di 71 72 73), al secondo US Open e a un major in carriera, sta difendendo con grande grinta la sua posizione in media classifica, dove è praticamente rimasto sin dall’inizio (prima 33°, poi 22°). Ha segnato un birdie e due bogey in uscita e poi ha chiuso con altri due bogey per il 73 (+3). Il montepremi è di ben 12.500.000 dollari.

Fonte www.repubblica.it

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