Lo svedese non si sbilancia sul legame con i rossoneri STOCCOLMA (SVEZIA) (ITALPRESS) – Zlatan Ibrahimovic non perde il vizio. Il 38enne attaccante svedese sta trascorrendo in patria la quarantena, allenandosi con l’Hammarby, club di cui è azionista. Il giocatore del Milan stamane ha preso parte a un mini-triangolare in famiglia alla Tele2 Arena e ha subito lasciato il segno: suo il gol che ha sbloccato la prima partitella, con scatto in profondità e tanta freddezza a tu per tu col portiere.
Ma Ibra ha poi parlato a Dplay di futuro e della possibilità di un ritorno in Svezia. “Tutto è possibile ma oggi sono del Milan e chi non vorrebbe esserlo? È uno dei più grandi club al mondo. Ma vediamo, ho 38 anni, non so quanto ancora giocherò anche se voglio giocare finchè potrò farlo”. Ibrahimovic è legato ai rossoneri fino a fine stagione con un’opzione per la prossima.
“Ho un contratto col Milan, vediamo come finisce lì, se finisce. Sono un giocatore che vuole dare un contributo e non andare in campo per quello che ho fatto o per quello che sono. Vedremo cosa succede”. Lo svedese, infine, è tornato sulla vandalizzazione della sua statua a Malmo per mano dei suoi vecchi tifosi, inferociti dopo la sua decisione di investire nei rivali dell’Hammarby.
“Ho giocato al Malmo anche se non ero il benvenuto, ho aiutato il club dando loro tanti soldi ma forse sono stato troppo gentile. La statua? Una vergogna. Volevano attirare l’attenzione, roba da asilo ma non cancelleranno la mia storia”.
(ITALPRESS). 24-Apr-20 13:53