Diceva Gianni Brera che i pronostici non li sbaglia solo chi non li fa. Parole sante. Corrierequotdiano dice la “sua” in controtendenza in merito al campionato di calcio che sta per iniziare
Diceva Gianni Brera che i pronostici non li sbaglia solo chi non li fa, parole sante. Proviamo a dire la nostra, fuori dagli schemi e con un po’ di fantasia.
Scudetto: E’ vero che il titolo lo può perdere solo la Juventus? Sono così imbattibili i bianconeri? Per la critica sì, su una squadra reduce da sette scudetti consecutivi sono stati inseriti Ronaldo, il giocatore più forte e decisivo del mondo, Emre Can, Cancelo e il cavallo di ritorno Bonucci. Sulla carta è una squadra imbattibile. Vogliamo gettare, però, una serie di dubbi velenosi. La leggendaria BBC (Barzagli, Bonucci e Chiellini) non sarà un po’ vecchiotta? La partenza di Buffon, per anni il migliore portiere del mondo e ancora uno dei migliori in circolazione, come sarà rimpiazzata dal duo Szcesny-Perin, dove nessuno dei due è o sarà uno dei migliori del pianeta? La Juventus ha costruito i suoi sette titoli sulla difesa e proprio quest’anno, quando tutti la considerano invincibile, il suo reparto arretrato potrebbe accusare dei cigolii preoccupanti. Alla luce di ciò, le sue rivali devono provare a batterla, perché, mai come negli ultimi anni, la dominatrice potrebbe sparare dei colpi a vuoto. Ma chi è la più accreditata tra le concorrenti. Per tutti l’Inter, rinforzata, benissimo, in ogni reparto. Spalletti non avrà più scuse con questa rosa può puntare al titolo, perché la sua difesa è anche più forte di quella della Juventus, il suo centrocampo è di lusso e l’attacco è stato arricchito a dovere e Icardi è meno solo della passata stagione. La vera scommessa dell’Inter è, però, Spalletti. Il tecnico toscano dovrà dimostrare di non essere un eterno secondo -ha vinto in Russia ma in un campionato e in un contesto ben diverso- e dovrà scollarsi di dosso la fama di perdente.
Chi non ha certo la fama di perdente è Ancelotti, che, carico dei suoi trofei conquistati in giro per il mondo, torna nel nostro campionato alla guida del Napoli. Con lui alla plancia di comando del Napoli, gli azzurri diventano, per noi, i più seri candidati alla conquista del titolo. I partenopei hanno tenuto tutti i migliori, eccetto Jorginho e Reina, ma hanno comprato poco e bene: Ruiz e il giovane Meret, che può diventare il futuro portiere della nazionale.
Dietro a Juventus, Inter e Napoli, vediamo la Roma, che ha una rosa ricca e varia, ma non il Milan, che ha comprato sì Higuain, ma non ci sembra all’altezza delle altre.
Squadra sorpresa: Proviamo con il Torino, Mazzarri è stato accontentato e il bravo ds Petrachi gli ha consegnato una squadra a sua immagine e somiglianza. La coppia Belotti-Zaza è interessante ed anche dietro i granata si sono rinforzati. Sarà una follia, ma vediamo il Toro appena dietro chi lotta per la Champions. Zona dove può confermarsi anche la Lazio, che ha trattenuto il gioiello Milinkovic-Savic.
Molti parlano anche di Fiorentina come possibile sorpresa, ma sono parecchie le incognite nella squadra viola. Quello che dovrebbe essere il migliore acquisto, il croato Pjaca, è reduce da due anni in cui è stato fermo per un grave infortunio. Se dovesse tornare a giocare come sa, la Viola potrebbe volare grazie a lui e i compagni di reparto Chiesa e Simeone, che beneficerebbero delle sue invenzioni.
Tra le sorprese mettiamo anche una squadra che sorpresa non è più da tempo: L’Atalanta. Gli uomini di Gasperini hanno venduto i pezzi pregiati ma, come loro solito, hanno attinto al ricchissimo vivaio. In proposito segnatevi due nomi: il bomber Musa Barrow e Pessina.
Centro classifica e zona retrocessione: Non ci piace la Sampdoria (fortemente indebolita), ci piace pochissimo l’Udinese (misteriosa la scelta di Velazquez come allenatore), si è rinforzato il Genoa (Piatek e Favilli sono due ottimi acquisti), il Bologna appare indecifrabile (gli manca, da troppo tempo, un bomber), mentre il Cagliari ha operato bene (ottima la scelta di Maran e l’acquisto del regista croato Bradaric). Tra queste squadre, che lotteranno nel sovraffollato centro della classifica, potrebbe decollare il Sassuolo di De Zerbi, soprattutto se il tecnico dovesse dimostrare tutto il bene che si diceva di lui in lega pro. Ma il Sassuolo potrebbe dare una svolta alla sua stagione solo se Berardi e Babacar decidessero una volta per tutte di diventare quello che potrebbero essere: dei grandi attaccanti.
Nella zona salvezza, dove potrebbe scivolare anche una delle compagini citate in precedenza (per noi l’Udinese e il Sassuolo, se Berardi e Babacar dovessero invece perdurare nella loro fase adolescenziale calcistica), lotteranno: Chievo, Empoli, Frosinone, Parma e Spal. Probabilmente, almeno due, se non tre, tra queste cinque saluteranno la serie A. L’Empoli, come tradizione, è pieno di giovani interessanti. Il Parma ha comprato tanto, ma alcuni dei suoi acquisti sono ottimi giocatori sul viale del tramonto (Gervinho e Bruno Alves). La Spal si è rinforzata ma dovrà soffrire. Il Chievo è rimasto in serie A, nonostante la vicende delle plusvalenza l’abbia colpito e solo per un cavillo non è stato retrocesso d’ufficio, ma appare indebolito. Il Frosinone assaggia per la seconda volta la serie A e per farlo ha cambiato volto alla squadra.
Giocatore dell’anno: Per tutti sarà Ronaldo, ma, suvvia, è troppo facile. Lanciamo allora dei nomi nuovi. Musa Barrow, il giovane atalantino ha numeri da fenomeno, potrebbe essere lui la nuova stella lanciata dai bergamaschi. Il polacco Piatek viene dipinto come il nuovo Lewandowski, per ora in precampionato ha fatto intravedere grandi colpi. Milik, un altro polacco in vetrina. Dopo gli infortuni e sotto la guida di Ancelotti (Sarri non avrebbe mai cambiato modulo per lui) potrebbe diventare il re del goal. Il giovanissimo Lafont, diciassette anni, è reattivo come un felino e con la sfrontatezza giusta. Potrebbe essere lui il portiere del futuro. L’Inter ha comprato con largo anticipo, bruciando la concorrenza, Lautaro Martinez che, col connazionale Icardi, può far sognare il popolo interista.
L’Empoli ha cresciuto due talentuosi centrocampisti: lo sloveno Zajc e il franco-algerino Bennacer, con le loro giocate il divertimento sarà assicurato. Sempre a Empoli troveremo La Gumina, bomberino nostrano che studia da bomber.
E per finire i talenti della Roma: il turco Under, che dovrebbe definitivamente esplodere, e Justin Kluivert, una freccia sulla fascia, dotata di fisico e tecnica.