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Il Napoli rivede il campo: domani c’è l’Atalanta

Napoli – La tempesta giudiziaria ha lasciato il segno, anche se il Napoli ha già messo a punto il ricorso da presentare alla Corte d’appello federale (il primo di una lunga serie, se sarà necessario) e Aurelio De Laurentiis è pronto a portare avanti in tutte le sedi possibili – compreso il tribunale ordinario – la sua battaglia legale. Ma intanto Gattuso e i giocatori hanno dovuto ingoiare il doppio boccone amaro della sconfitta (3-0) a tavolino contro la Juventus e della penalizzazione di 1 punto in classifica, che hanno spazzato via l’entusiasmo per l’ottima partenza degli azzurri in campionato: due vittorie di fila contro Parma e Genoa, con 8 reti segnate nessuna subita. È stato nella sostanza il giudice sportivo Gerardo Mastrandrea il primo a “fare gol” a Ospina e Meret, che erano rimasti imbattuti anche durante le amichevoli estive del precampionato. Ora si tratta di capire come reagirà la squadra: con rabbia o accusando un contraccolpo. L’anticipo contro la lanciatissima Atalanta al San Paolo sarà dunque pure un test sulle tenuta psicologica di Koulibaly e compagni, reduci tra l’altro da quasi due settimane di quarantena a Castel Volturno per i contagi di Zielinski ed Elmas, che venerdì erano ancora risultati positivi all’ultimo tampone. Indisponibile anche il capitano Insigne, vicino peraltro al recupero dopo l’infortunio muscolare subito tre settimane fa.

Il Napoli non scende in campo dallo scorso 27 settembre e anche questa è un’incognita, anche se durante la lunga sosta Gattuso ha lavorato con molta intensità e ha avuto a disposizione i suoi nazionali, costretti dalla quarantena a rimanere alla base. Al gruppo si è inoltre aggiunto il nuovo acquisto Bakayoko e il centrocampista francese troverà spazio sicuramente già contro l’Atalanta: dall’inizio o part time, facendo staffetta con Lobotka. L’altro ballottaggio è in porta: tra Meret e Ospina. Sarà confermato nonostante le assenze il modulo 4-2-3-1, con Politano, Mertens, Lozano e Osimhen schierati insieme dal primo minuto. Gli azzurri se la giocheranno senza paura, contro il miglior attacco del campionato. Ringhio del resto aveva la miglior difesa, prima di subire i 3 gol a tavolino dalla giustizia sportiva.

Fonte www.repubblica.it

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