Partita incredibile e ricca di colpi di scena al San Paolo tra Napoli e Sassuolo. A vincere sono i partenopei per 2-0 grazie al primo gol in Serie A di Elseid Hysaj e alla rete di Allan nel recupero, ma i neroverdi stasera hanno un enorme conto aperto con la fortuna per via di quattro gol annullati per fuorigioco di cui tre dopo l’intervento del Var. Una sconfitta – la seconda consecutiva – che mette a rischio l’ottavo posto degli emiliani, mentre i padroni di casa restano settimi e salgono a quota 59 punti in classifica. Azzurri col piede sull’acceleratore fin dal fischio d’inizio di Aureliano, dopo otto minuti arriva già il vantaggio. Si tratta di una prima volta assoluta, visto che dopo la bellezza di 189 partite in Serie A tra l’Empoli e il club partenopeo Elseid Hysaj – schierato titolare a sinistra – trova il gol numero uno in carriera nel massimo campionato italiano con un rasoterra dal limite che sorprende Consigli. Insigne si muove bene ma sembra avere le polveri bagnate e al 20′ a tu per tu con Consigli calcia a lato cestinando una grandissima occasione per il raddoppio.
Il primo di una serie di gol annullati
Poco dopo la mezzora il Sassuolo si affaccia per la prima volta in attacco e trova il gol con Djuricic, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco lampante. Neroverdi sfortunati per una questione di centimetri anche sei minuti dopo, quando al 38′ Djuricic va ancora a segno e stavolta il guardalinee non sbandiera, ma è il Var a pescare un precedente offside di Traore nel corso dello sviluppo dell’azione. A inizio ripresa per la terza volta c’è un gol annullato agli ospiti. Anche in questo caso la rete di Caputo era stata convalidata, ma il Var interviene per segnalare un fuorigioco di Berardi che risaliva a qualche secondo prima.
Gioco, reti, errori e punizioni
Ed è poker di sfortuna e frustrazione per gli emiliani, che all’ora di gioco gonfiano per la quarta volta la rete con Berardi che riceve da Caputo: l’assistente non se ne avvede, ma ancora una volta il Var deve mettere in luce un fuorigioco, in questo caso del numero 9. Salgono così a quota quattro i gol annullati al Sassuolo, che nonostante l’incredibile situazione continua a macinare gioco a testa bassa. Non arrivano però occasioni degne di nota e i padroni di casa riescono a contenere gli avversari, sfiorando il raddoppio con il palo colpito da Politano nel finale e trovando il raddoppio con Allan in pieno recupero per il definitivo 2-0.
Lukaku si carica l’Inter sulle spalle
L’Inter espugna il Ferraris e torna al secondo posto in classifica. Sono tre punti pesanti messi in cassaforte che sono stati firmati dal solito Lukaku, grande protagonista con una doppietta, e dal sigillo di Sanchez (3-0): il Genoa resta a + 4 sul Lecce ma i pugliesi devono giocare domani a Bologna, la corsa salvezza potrebbe quindi complicarsi per i liguri.
La prima fiammata porta l’autografo dell’ex Pinamonti che va di testa sul cross di Criscito, a lato ma non troppo. Poi l’Inter incomincia a prendere più fiducia, alzando il raggio d’azione: dalle parti di Perin al 12′ si accende l’allarme quando Lukaku da brevissima distanza si fa rimpallare il tiro da Zapata. E poi al 21′ tocca a Brozovic finire sul taccuino con un diagonale dal limite ‘sporcato’ da un difensore rossoblu. E’ un match piacevole, il Genoa contiene la forza d’urto nerazzurra anche se al 34′ sul cross di Biraghi stratosferico Lukaku, che anticipa Zapata: il bomber nerazzurro colpisce di testa e beffa Perin. Le proteste dei rossoblù non cambiano il destino del 22/o sigillo in campionato dell’attaccante che arriva a 28 gol in stagione: mai aveva fatto meglio in carriera. Il Genoa ha il merito di non mollare gli ormeggi, anche se l’Inter ha messo la freccia: la conferma arriva poco prima del riposo. Dal limite dell’area punizione di Jagiello sfiora il palo col Grifone che va vicinissimo al pareggio.
Nella ripresa si abbassano i ritmi anche se continua ad essere una partita frizzante con l’Inter che cerca il colpo del ko mentre il Genoa non ha paura a ripartire in contropiede per rimettere il match in equilibrio. Nicola inserisce Schone per dare più geometria al gioco rossoblù, dalla parte opposta al 24′ un salvataggio straordinario di Ankersen sulla stoccata ravvicinata di Borja Valero. La squadra di Nicola non riesce a togliere il fiato all’Inter nella volata finale della sfida, l’Inter cerca e trova il gol della sicurezza al 37′. Moses s’inventa un’azione vincente sulla fascia, supera Criscito e scodella centralmente per Sanchez che batte al volo Perin a pochi passi dalla linea di porta. Tutto fatto per l’Inter, ma c’è ancora gloria per Lukaku che cala il tris nerazzurro in pieno recupero con una giocata sontuosa: doppio dribbling su Romero e Goldaniga con traiettoria che finisce nell’angolo (3-0). Un’altra perla in una giornata perfetta per l’Inter
Il Parma fa suo il Rigamonti: 2-1 sul Brescia
Brescia già retrocesso, Parma già salvo: una mancanza di motivazioni che, unite al caldo dell’orario pomeridiano, hanno dato vita alla più classica delle partite di fine stagione, ravvivata però nel secondo tempo da tre gol e soprattutto dalla ‘perla’ a giro di Kulusevski, che ha regalato la vittoria ai ducali. Lopez, che Cellino ha confermato anche per la prossima stagione, propone un Brescia formato 4-4-2, con gli esterni Spalek e Zmrhal a piedi invertiti, mentre D’Aversa risponde col 4-3-3 e Barillà al posto di Grassi che s’infortuna nel riscaldamento.