Speranze e buone nuove dal mondo del calcio. Non scatterà la quarantena per l’intera squadra nel caso in cui uno dei giocatori o dei membri dello staff risulterà positivo: è la modifica chiesta dalla Federcalcio e accolta dal Comitato tecnico-scientifico. Ad andare in isolamento, quindi, sarà solo il giocatore positivo, mentre il resto della squadra sarà sottoposto a tampone per vedere se ci sono altri contagi. La modifica delle modalità della quarantena consentirà alla squadra di non fermarsi e al campionato di proseguire.
“Godiamoci la ripartenza”
“Godiamoci la ripartenza, sapendo che dobbiamo ancora limare qualche piccola restrizione imposta dal Cts. Ci sono ancora dei rischi, dobbiamo governarli in maniera corretta“, ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina per l’evento ‘MaratonaSport’, sul sito elevensports.it. “Il calcio riparte in linea con quello che è avvenuto a livello europeo, è motivo di grande soddisfazione. Abbiamo evitato l’onda delle offese e dell’esclusione dal campo internazionale”.
La soddisfazione è grande
La soddisfazione è doppia. “Conseguire questo obiettivo – ha detto ancora Gravina – non è stato facile, le condizioni oggettive non hanno dato massima serenità. Abbiamo vissuto momenti complicati e di tensione: la curva epidemiologica ci lascia ben sperare, non lo dico solo per il calcio. Se dovesse continuare questo trend chiederemo al Comitato Tecnico Scientifico di allentare alcune restrizioni, eliminando la quarantena. Soprattutto se si vuole aprire anche a sport amatoriali, è qualcosa di eccessivo”.
La riapertura degli stadi
Quanto alla possibile riapertura degli stadi, Gravina ha concluso: “Abbiamo chiesto di poter rientrare nell’ambito del mondo dello spettacolo che prevede il pubblico. Ipotizzare un numero di persone con la massima garanzia in uno stadio da 60 mila persone non è possibile ora. Non vogliamo accelerare su questo tema, ci sono altre priorità ora. Dobbiamo far sì che si possa chiudere il campionato e contemporaneamente, se il virus ce lo permetterà, avere la possibilità di far partecipare i nostri spettatori. Sono i tifosi che promuovo l’effetto dell’entusiasmo“.
Il Comitato Tecnico Scientifico
Il presidente della Figc ha lavorato a stretto contatto con il ministro della Salute, Speranza, con quello dello Sport Spadafora e con il Comitato Tecnico Scientifico del Governo. E proprio un membro della sezione sport del Comitato Tecnico Scientifico, Roberto Vannicelli, è uscito allo scoperto parlando a Radio Punto Nuovo. “Io sono una parte del Comitato Tecnico Scientifico, è ragionevole pensare che possa essere una strada percorribile. Mi auguro possa andare a finire così, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia per una ripresa alla quasi normalità”, ha detto Vannicelli. “L’ok definitivo è ovviamente atteso entro il 20 giugno, quando Torino-Parma farà ripartire in maniera ufficiale la serie A. Parallelamente, si continua a lavorare anche sulla possibilità, per le ultime partite della stagione, di riempire gli stadi per una certa percentuale delle rispettive capienze”, si legge su Sky Sport.