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Inter, le due squadre di Conte: una panchina deluxe per l’assalto allo scudetto

“Anche se chiude gli occhi, dove pesca pesca, son tutti buoni”. Questo disse Antonio Conte di Sarri, dopo Inter-Juve d’andata della scorsa stagione. A svoltare la partita, a favore dei bianconeri, era stato l’ingresso dalla panchina di Rodrigo Bentancur, messo a uomo su Brozovic. Erano quelle le settimane in cui l’ex ct lamentava “errori di programmazione” nel mercato e si doleva del fatto che nell’Inter giocassero “sempre gli stessi”. Da quell’8 ottobre è passato quasi un anno, e le cose da allora sono molto cambiate.
 

Conte, che vincendo mercoledì a Benevento ha la possibilità di portarsi due punti sopra la Juve, ha di fatto a disposizione due squadre. Complici il ritorno di giocatori dal prestito (da Perisic a Nainggolan) e la difficoltà di vendere calciatori considerati in esubero (problema di tutte le squadre) l’allenatore dell’Inter può contare su una formazione B che in molti ruoli vale quella titolare. Prendendo gli esclusi dal primo minuto nella gara di San Siro contro la Fiorentina, in porta c’era Radu, in difesa Skriniar (e lo squalificato De Vrij), a centrocampo Hakimi, Vidal, Sensi, Nainggolan e Gagliardini, in attacco Sanchez, oltre al giovane Pinamonti.
 

I cinque giocatori entrati contro la Fiorentina nel secondo tempo, principali responsabili della vittoria finale, hanno ingaggi lordi complessivi per circa 33 milioni di euro a stagione: Sensi, Nainggolan, Hakimi, Vidal, Sanchez. Un’abbondanza di alternative di alto livello che stupisce in una Serie A in cui molte squadre, anche fra le grandi, faticano a trovare cambi. L’esempio più lampante è il Milan: con Leao e Ibra fuori causa Covid, e Rebic infortunato a una spalla, dovrà affidarsi ai diciottenni Lorenzo Colombo e Daniel Maldini.
 

Resta da capire se questa coda di mercato sfoltirà in qualche reparto la super rosa interista. Antonio Candreva è passato alla Sampdoria, Diego Godin al Cagliari, Vergani è andato in prestito al Bologna. Gli esterni Moses e Biraghi non sono stati riscattati e hanno fatto ritorno rispettivamente al Chelsea e alla Fiorentina. Ma altri potrebbero partire. Se davvero Milan Skriniar passerà al Tottenham (il ds Piero Ausilio lo esclude apertamente) l’Inter avrebbe i soldi per tentare colpi importanti. A centrocampo il sogno è N’Golo Kanté del Chelsea, e si guarda con interesse a Thomas dell’Atletico Madrid. La cessione di Ranocchia sbloccherebbe l’arrivo dal Parma di Darmian. Altri obiettivi per possibili acquisti last minute (magari in forma di prestito con diritto o obbligo di riscatto) sono in fascia Alonso o Emerson Palmieri, entrambi al Chelsea, e in difesa uno fra Smalling e Kabak, che piacciono anche al Milan.

Fonte www.repubblica.it

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