La vigilia di Italia-Estonia, amichevole in programma mercoledì 11 novembre alle 20.45, è decisamente agitata. Le Asl hanno deciso di bloccare l’arrivo a Coverciano dei giocatori di Fiorentina, Lazio, Roma e Sassuolo, mentre quelli dell’Inter sono in bilico dopo la decisione di far raggiungere il ritiro con mezzi privati. Una scelta dovuta ai tanti casi di positività al Covid-19 degli ultimi giorni.
Roberto Mancini, anche lui positivo al Coronavirus, dovrà quindi rinunciare a ben 11 giocatori: Acerbi, Barella, Gagliardini, Biraghi, Castrovilli, Cristante, D’Ambrosio, Immobile, Gabriele Mancini, Lorenzo Pellegrini e Spinazzola.
Nella lista non ci sono i giocatori del Sassuolo per i quali l’isolamento fiduciario si concluderà martedì sera. Così Berardi, Locatelli e Caputo dovrebbero poter raggiungere il ritiro azzurro in tempo utile per essere a disposizione contro l’Estonia. A decimare la Nazionale non sono solo le Asl territoriali, visto che Mancini dovrà rinunciare anche all’infortunato Ogbonna e deve valutare le condizioni di Romagnoli e Kean. Il primo non ha giocato Milan-Verona ieri a causa di un problema fisico, il secondo è stato toccato duro e sostituito sabato nella sfida in cui è andato anche a segno con il Paris Saint-Germain.
Formazione indecifrabile per gli azzurri in amichevole
A questo punto appare molto difficile capire come gli azzurri scenderanno in campo mercoledì sera. La scelta di convocare ben 41 giocatori a questo punto appare lungimirante: nonostante le assenze, infatti, la Nazionale avrà comunque almeno 30 giocatori a disposizione. Il settore del campo più colpito dalle decisioni delle ASL è il centrocampo che, ad oggi, conta solamente su Jorginho, Locatelli, Pessina, alla prima chiamata in azzurro, Soriano, ritornato tra i convocati dopo quasi 5 anni dall’ultima volta e Tonali. In questo settore ci sarà rotazione anche perché dopo l’Estonia ci saranno le sfide con Polonia e Bosnia Erzegovina, decisive per il passaggio del turno in Nations League.
Non se la passa affatto bene anche la difesa con Calabria, Di Lorenzo, Emerson Palmieri, Bonucci, Florenzi, Criscito, Luca Pellegrini e forse Romagnoli, unici superstiti per la linea a quattro di Mancini. Sospiro di sollievo invece per l’attacco dove, tranne Immobile, dovrebbero essere tutti a disposizione. Nonostante le assenze forzate a causa dell’imprevedibile situazione legata al Covid, nella partita contro l’Estonia gli azzurri partono comunque favoriti. Gli esperti in pronostici dicono addirittura che, malgrado una difesa con tante assenze, l’Italia dovrebbe comunque riuscire a vincere senza subire gol (Fonte: Sportytrader.it).
Doveva essere la partita degli esperimenti, magari la sarà la grande occasione per alcuni giovani di mettersi in luce. Oggi è sicuramente diventata una sfida “scomoda” in cui in campo dovranno scendere coloro che, a meno di scelte meno restrittive delle ASL, dovranno cercare di assicurare anche il passaggio del turno in Nations League degli azzurri.
Mirino sulla Nations League
L’Italia nella nuova competizione Uefa è infatti seconda con 6 punti, dopo il doppio pareggio con Polonia e Olanda che ha rallentato la lanciatissima marcia di Mancini. Domenica 15 novembre la Nazionale affronterà in casa i polacchi con l’obiettivo di vincere per sorpassare la concorrenza, per poi blindare la qualificazione con la Bosnia mercoledì 18 a Sarajevo. Impresa non impossibile fino a sabato e che invece si è maledettamente complicata ieri.
La speranza di Mancini è che durante la settimana la situazione possa migliorare in modo da poter schierare la formazione migliore soprattutto contro la Polonia, vera sfida da dentro e fuori. La palla è ora in mano alle istituzioni, il massimo dirigente dell’Inter Beppe Marotta ha chiesto l’intervento del ministro Spadafora per cercare di regolamentare la situazione. Gli azzurri aspettano e nel frattempo sfideranno l’Estonia per tornare alla vittoria. Poi penseranno alla Nations League e a come passare il turno.