avvocatoinprimafila il metodo apf

Juve-Dynamo Kiev 3-0: Chiesa, Ronaldo e Morata, che show

Sorridono entrambe le signore in campo all’Allianz Stadium: Stephanie Frappart, prima donna ad arbitrare una partita di Champions League, che festeggia l’evento con un’ottima prova, e la Juventus, che batte la Dynamo Kiev senza strafare (e con 10 partite in un mese non è un difetto), celebra il settecentocinquantesimo gol in carriera di Cristiano Ronaldo e potrà tentare l’impresa martedì prossimo al Camp Nou per strappare il primo posto al Barcellona.

Guarda la gallery

Ronaldo da record, 750° gol in carriera nel 3-0 Juve alla Dynamo

Pirlo lascia a riposo non solo Danilo e Cuadrado come anticipato, schierando Demiral terzino destro con Bonucci e De Ligt centrali e Alex Sandro a sinistra, ma anche Arthur e Rabiot in mezzo al campo, con McKennie e Bentancur al loro posto. In avanti come anticipato Morata e Ronaldo, con Chiesa e Ramsey ad appoggiarli dalle fasce, l’azzurro restando largo e il gallese accentrandosi per far posto ad Alex Sandro. La Juve parte senza forzare il ritmo e le prime conclusioni le trova da fuori con Ronaldo e Chiesa. Il primo pericolo vero lo crea su angolo al 16′, con un colpo di testa di McKennie che Bushchan è bravo a deviare in angolo. Un altro angolo lo guadagna Chiesa un minuto dopo con un sinistro deviato e sul cross dalla bandierina Bushchan respinge la deviazione al volo di Morata, con Ronaldo appena troppo avanti per approfittarne. La Dynamo sembra alleggerire la pressione bianconera con un paio di conclusioni e un calcio d’angolo, invece quando la Juventus riparte passa: Morata e Alex Sandro lavorano la palla sulla sinistra e sul cross del brasiliano Chiesa, dopo aver tagliato sul primo palo, segna di testa il suo primo gol in bianconero e in Champions, complice un incerto Bushchan. Il portiere ucraino sarebbe incolpevole al 30′, ma la traversa lo salva sul piatto destro di Cristiano Ronaldo, che si trova la palla pronta dopo una doppia magia di Alex Sandro: controllo-dribbling su lancio di 40 metri di Demiral e altro dribbling. Szczesny invece si salva da solo al 40′, quando De Ligt va a vuoto su un cross da destra consentendo a Verbic di servire un perfetto assist di testa a Tsygankov: il portiere polacco però è perfetto in uscita e col piede sinistro stoppa letteralmente l’ucraino, evitando la beffa (anche se nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo la Juve concede troppo soprattutto sulle fasce).

Guarda la gallery

Juve-Dynamo Kiev, Stephanie Frappart fa la storia

Il pericolo corso non scuote la squadra di Pirlo, che continua a lasciare campo alla Dynamo e all’8′ deve di nuovo ringraziare Szczesny, bravo su un cross carico d’effetto di Tsygankov che non deviato da nessuno finisce per trasformarsi in un tiro. Stavolta la Juve si scuote e replica prima con Ronaldo che da fuori costringe Bushchan in angolo dopo un contropiede condotto da Morata, poi con Chiesa che strappa a destra e calcia in diagonale: la respinta del portiere carambola su Morata e la palla finisce sul secondo palo dove CR7 la appoggia in porta e diventa CR750, come i gol segnati in carriera. Pirlo approfitta del 2-0 per far riposare Bonucci (rientrato a Benevento), inserendo Danilo e riportando Demiral al centro, e Ramsey (sempre bene gestire i suoi muscoli) sostituendolo con Bernardeschi. Il nuovo assetto però dura poco perché Demiral, al rientro dopo un problema muscolare, chiede il cambio ed è sostituito da Radu Dragusin, diciotto anni, romeno, all’esordio in prima squadra e in Champions. Nel frattempo però Morata ha firmato il 3-0 al 21′, servito in area da Chiesa e bravo liberarsi per il tiro tra due avversari. La partita si chiude definitivamente, con la Juve che negli ultimi 25 minuti gestisce le energie in vista del derby di sabato (con qualche distrazione di troppo nel finale, a cui Szczesny rimedia).

JUVE-DYNAMO KIEV, TABELLINO E STATISTICHE

Fonte tuttosport.com

Exit mobile version