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Juve-Lazio, la probabile formazione di Pirlo

TORINO – Poche certezze per Andrea Pirlo, ma molte speranze. E rispetto alle ultime partite è già un passo avanti, al netto della preoccupazione per il tampone positivo di Bentancur venerdì e per quelli di Provedel e di un membro dello staff dello Spezia ieri: «Non possiamo far altro che aspettare i prossimi test», commenta serafico Pirlo. E’ un passo avanti perché la rifinitura di stamattina dovrebbe trasformare qualcuna di quelle speranze in realtà. Come quella di poter schierare stasera contro la Lazio uno tra De Ligt e Bonucci. Ieri l’azzurro ha lavorato in parte con il gruppo, mentre l’olandese non si è allenato e proverà stamattina: ha giocato l’ultima partita sabato contro il Verona e se la botta presa non darà problemi sarà in campo. Quasi certamente, comunque, uno dei due affiancherà Demiral al centro della difesa.

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Pirlo, il punto sugli assenti: “Arthur migliora, De Ligt non si è allenato. Su Bentancur…”

Alex Sandro in panchina in vista del Porto

Ai loro fianchi dovrebbe tornare dal primo minuto Cuadrado a destra, mentre a sinistra Danilo, squalificato in Champions, darà respiro ad Alex Sandro in vista del Porto. Davanti al colombiano dovrebbe agire Ramsey, pronto ad accentrarsi per fargli spazio, con McKennie accanto a Rabiot in mezzo al campo e Chiesa sulla fascia sinistra. Non è da escludere, però, l’impiego di Fagioli dal primo minuto, per avere più qualità in fase di impostazione: in quel caso ballottaggio tra McKennie e Ramsey sulla fascia destra, nel ruolo di esterno incursore. Favorito il gallese, visti i fastidi all’anca per i quali il texando sta stringendo i denti da settimane.

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Juve-Lazio, la probabile formazione di Pirlo

Attacco: Ronaldo è l’unica certezza

In attacco l’unica certezza è Cristiano Ronaldo, ma è probabile che ad affiancarlo al fischio d’inizio ci sia ancora Kulusevski. «Morata sta meglio e speriamo abbia più dei 30 minuti giocati contro lo Spezia», ha detto Pirlo: prospettiva che non sembra sufficiente perché lo spagnolo giochi dall’inizio, visto che obbligherebbe il tecnico a un cambio dopo un tempo, privandolo di un’opzione offensiva nella seconda parte della partita.

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Fonte tuttosport.com

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