Il calcio italiano riparte ufficialmente e lo fa con un classico come Juve-Milan. Dopo più di 3 mesi la squadra di Sarri e quella di Pioli si sfidano alle 21 (in diretta su Rai 1) nel ritorno delle semifinali di Coppa Italia, prima partita ufficiale di due squadre italiane dopo lo stop per il Coronavirus. Sabato invece è il turno di Napoli-Inter. Dopo aver espugnato San Siro nella gara di andata, la qualificazione pende decisamente per la squadra di Gattuso. E’ stata abolita per le semifinali e per la finale la disputa dei tempi supplementari e in caso di parità si andrà direttamente ai calci di rigore. Le due semifinali si giocheranno alle 21. In palio c’è la finalissima di Roma di mercoledì prossimo.
Sarri: “L’1-1 dell’andata non ci garantisce nulla”
Juve e Milan ripartono dal pareggio per 1-1 di San Siro: chi sarà più in forma dopo la lunga pausa forzata e conquisterà così il passaggio turno. L’1-1 dovrebbe avvantaggiare i bianconeri, ma non sarà così secondo il tecnico: “Non ci garantisce assolutamente nulla, sarà una partita apertissima – il commento di Sarri – anche perché i rossoneri ci hanno sempre messo in difficoltà: hanno diversi indisponibili ma si presenteranno con una formazione competitiva”.
“Soltanto il campo ci dirà se siamo pronti”
Prima la Coppa Italia, poi scudetto e Champions League, la ripartenza su tre fronti nasconde molte insidie per la Juve. “Il vantaggio può essere quello di focalizzarci su un obiettivo per volta, ma questa è stagione totalmente anomala – ha detto Sarri – e soltanto il campo ci dirà se siamo pronti: sono soddisfatto degli allenamenti, ma non abbiamo potuto disputare amichevoli. Solitamente i giocatori hanno un’interruzione delle attività attiva, perché d’estate nuotano o praticano altri sport, mentre questa è stata passiva, con 60 giorni passati sul divano o comunque con qualche lavoro in casa. In una sitiazione così ci sono tante incognite”.
Pioli: “Dare il massimo per riportare il Milan in Europa”
Ribaltare il risultato dell’andata e raggiungere la finale di Coppa Italia è l’obiettivo di Stefano Pioli e della società rossonera per ritornare al volo in Europa dopo la dolorosa esclusione di un anno fa per le violazioni del Fair Play Finanziario. Pioli andrà in panchina con lo spettro di Rangnick, scelto da Gazidis per l’ennesima rifondazione del Milan. “Difficilmente a due mesi dalla fine della stagione ho mai conosciuto il mio futuro, l’obiettivo è dare il massimo e ottenere il massimo per riportare il Milan in Europa”, ha detto il tecnico.
“Partiamo alla pari”
I precedenti a Torino non sono incoraggianti (undici sconfitte e appena un pareggio) ma Pioli ricorda i due scontri diretti stagionali: “In entrambi i casi siamo usciti dal campo con qualche rimpianto per il risultato. Se loro, finora, hanno trovato la stoccata vincente nel momento giusto, dovremo essere bravi noi questa volta a trovarla. Partiamo alla pari, abbiamo uno svantaggio di risultato ma abbiamo le qualità per giocarcela“.