TORINO – È stato un mercato lungo quello della Juventus, iniziato a gennaio con l’arrivo di Kulusevski e chiuso poche ore prima del gong finale con l’affare Chiesa. I due colpi ad effetto di Paratici sono stati il punto iniziale e quello conclusivo del mercato estivo della società bianconera, partito su indicazione di Sarri per poi adeguarsi alle esigenze di Pirlo, subentrato al tecnico toscano.
I punti forti
L’arrivo di Chiesa amplia il ventaglio di possibilità offensive. L’ex Fiorentina potrà essere schierato sia come esterno a tutta fascia, ruolo ricoperto da Cuadrado e da Kulusevski nelle prime due partite, che come esterno nel tridente, soluzione non ancora provata da Pirlo. Rispetto a Douglas Costa, la cui cessione è avvenuta soltanto in prestito ma che almeno ha permesso di risparmiare circa 12 milioni di euro, Chiesa garantisce maggiore tenuta fisica e margini di crescita superiori. La concorrenza in attacco sarà comunque spietata: Kulusevski, Dybala, Morata e Ronaldo compongono un reparto di assoluta qualità che andrà gestito con oculatezza per accontentare tutti e continuare a vincere.
Mediana rinnovata
Con gli addii di Matuidi e Pjanic e il rapporto da separato in casa di Khedira, rimasto in bianconero nonostante i continui tentativi di rescindere il suo pesante contratto, il centrocampo si è rinnovato. Pirlo ha più volte sostenuto che per caratteristiche tecniche i suoi centrocampisti sono più adatti a giocare a due, abolendo di fatto la figura del regista. L’arrivo di Arthur ha aggiunto qualità, McKennie quantità: rivalutare Ramsey dopo una stagione di noie fisiche e Rabiot dopo un difficile ambientamento saranno i passi necessari, e già in parte avviati, per coniugare forma e sostanza.
Il ruolo di alternativa ad Alex Sandro sulla fascia sinistra resta invece ancora vacante. O per meglio dire sarà coperto adattando Cuadrado o riponendo ancora fiducia nel giovane Frabotta, classe 1999. Fino all’ultimo la Juventus ha provato a mettere a segno il colpo Emerson Palmieri, non riuscendo però a trovare la formula giusta per convincere il Chelsea. Si tenterà a gennaio eventualmente, dopo aver valutato Frabotta sul lungo periodo.
Fonte www.repubblica.it