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Juventus, Higuain ai saluti: va negli Usa, giocherà a Miami

TORINO – Si è conclusa dopo 224 partite e 125 gol l’avventura di Gonzalo Higuain nel campionato italiano. Il centravanti argentino ha raggiunto l’accordo con la Juventus e con l’Inter Miami, squadra in cui ritroverà Matuidi: rescissione del contratto con buonuscita pari a metà stipendio dell’ultimo anno, contratto annuale a 7,5 milioni di euro con gli statunitensi. Finisce la parentesi bianconera del Pipita, arrivato nel 2016 a fronte del pagamento della clausola da 90 milioni per liberarsi dal Napoli. 

Tre anni in bianconero

Da nemico pubblico a idolo del tifo, Higuain ha saputo ricambiare con la giusta moneta la fiducia della società: 149 partite nelle tre stagioni alla Juventus, interrotte dall’anno vissuto tra la Milano rossonera e il Chelsea, condite da 66 gol. Molti decisivi per il raggiungimento degli obiettivi stagionali. Il Pipita vola verso la MLS, dove vestirà la maglia di Miami dopo quelle di River Plate, Real Madrid, Napoli, Juventus, Milan e Chelsea. Alla Juventus Higuain lascerà il segno anche sul bilancio, segnando una minusvalenza di 18 milioni derivanti dall’ultimo anno di contratto. Il rapporto tra il Pipita e la Juventus aveva iniziato ad incrinarsi con l’arrivo di Ronaldo e il prestito al Milan, trasformato poi nel passaggio al Chelsea del suo mentore Sarri. L’arrivo del tecnico toscano a Torino aveva convinto Higuain a rifiutare ogni proposta arrivata alla Juventus durante lo scorso mercato. La partenza per l’Argentina durante il lockdown e i dubbi sul suo ritorno avevano definitivamente aperto la crisi tra le parti. Fino all’addio, ancora da ufficializzare ma ormai elaborato da entrambe le parti.

La questione Khedira

Dopo il centravanti argentino, secondo a lasciare la Juventus dopo Matuidi, i bianconeri proveranno a sistemare la questione Khedira, ancora un anno di contratto a 6 milioni di euro netti. Le proposte della società sono state tutte rifiutate dal centrocampista tedesco: la richiesta per rescindere il contratto è di 6 milioni a cui la società dovrà aggiungere le due mensilità sospese per l’accordo stipulato durante il periodo di pandemia. Una situazione complicata, un muro contro muro che sta logorando un rapporto fino a un anno fa solido.  

Fonte www.repubblica.it

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