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Kecmanovic: “Bene gli short set, mi sono divertito”

 

Il primo a vincere un match nella terza edizione delle Next Gen Atp Finals è lui: Miomir Kecmanovic, 20 anni, numero 60 Atp e con una finale (persa da Sonego ad Antalya) all’attivo quest’anno. La sua vittoria su Casper Ruud in una Allianz Cloud subito entusiasta (e con tanti bambini sugli spalti) non arriva inattesa ma giunge con un secco tre set a zero che lancia il serbo verso un torneo da protagonista: “Me lo auguro – spiega lui – e nel frattempo mi sono divertito.

Ruud lo conosco bene, è un avversario difficile e per questo sono particolarmente soddisfatto di averlo tenuto a distanza. Il campo in effetti è rapido, e inoltre entrambi abbiamo servito bene, dunque di chance per fare il break ne abbiamo avute poche. Le nuove regole? Non mi dispiace la formula ai quattro game, anche se tutto va tremendamente rapido e basta perdere un paio di punti per ritrovarsi nei guai. In ogni caso ho già giocato con un format simile nel World Team Tennis americano, dunque non era una novità assoluta per me. Quello che non mi piace è dovermi occupare dell’asciugamano da solo”.

 

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