ROMA – Due errori non fanno una cosa giusta. L’arbitro Guida, cresciuto a Torre Annunziata come Ciro Immobile, lo ha espulso senza nemmeno dare un occhio al var nel momento migliore della Lazio, che aveva da poco segnato il gol dell’1-1 e stava mettendo in difficoltà l’Inter. La colpa dell’attaccante napoletano: avere dato una stupida quanto innocua manata a Vidal che, nonostante l’aspetto guerriero e i tatuaggi bellicosi, ha cominciato a contorcersi come lo avessero picchiato in due. Per rimediare a questo primo errore, Guida ne ha commesso un altro speculare e altrettanto grossolano. La scena: Stefano Sensi forse sfiora una spalla del laziale Patric che, come il cileno poco prima, simula in modo grottesco dolore e spasmi. L’arbitro ha fatto finta di cascarci e ha mandato fuori il centrocampista dell’Inter, ristabilendo così la parità numerica, non certo la giustizia della partita. E si è chiusa così in pareggio una gara che – al netto delle sceneggiate costate i due cartellini rossi, e altrettanti gialli ai colpiti/simulatori – era stata combattuta, non sempre bella ma di sicuro avvincente.
Inter pragmatica, Lazio in emergenza
Dopo la squadra pirotecnica e arrembante vista contro Fiorentina e Benevento, all’Olimpico contro la Lazio Antonio Conte ha rispolverato l’Inter pratica e intensa della scorsa stagione. Aveva promesso “ricerca della bellezza”, ha tenuto in panca sia Eriksen sia Sensi. A centrocampo ha schierato Gagliardini e Vidal a recuperar palloni, con Barella trequartista, impegnato più a chiudere Lucas Leiva che a inventare delizie palla al piede. E tanto è bastato nel primo tempo per contenere e alla fine punire una Lazio flagellata dagli infortuni, soprattutto in difesa. Vavro e Luis Felipe non hanno potuto mettere piede in campo. Radu ci ha provato, dolorante alla coscia destra, ma è durato appena un quarto d’ora. Inzaghi lo ha sostituito con Bastos, ma s’è fatto male anche lui, quindi l’allenatore ha inserito Parolo. E prima della fine del primo tempo ha dovuto rinunciare anche a Marusic, rimpiazzato da Fares.
Uno a uno e i cartellini
Il gol dell’Inter è arrivato dopo mezz’ora di un primo tempo che pareva destinato a finire senza reti. Cross di Perisic, fino a quel momento inesistente, svista di Acerbi, Lautaro che chiude in rete. Fin lì le squadre si erano tutto sommato equivalse, con poche vere occasioni, un po’ più di Inter nella statistica di possesso palla, e la Lazio capace di rispondere alle folate nerazzurre. Nella ripresa i ruoli si sono invertiti, con la Lazio più decisa e l’Inter pronta a ripartire. In un momento di difficoltà per la Lazio è arrivato il gol di testa di Milinkovic, imbeccato dal bel cross di Acerbi, complici i pasticci di Perisic e Handanovic, già disastroso a Benevento. A quel punto la partita, fin lì corretta, ha preso la piega della rissa, con tanti gialli e i due rossi di cui s’è detto. Nel finale cambi di qualità per l’Inter (dentro Brozovic, che ha preso una traversa, D’Ambrosio e Sanchez) e di prudenza per la Lazio (in campo Akpro per Luis Alberto)
Mercato e caso Juve-Napoli
Prima della partita l’amministratore delegato dell’area Sport nerazzurro, Beppe Marotta, ha affrontato i i principali temi del mercato nerazzurro, a un giorno dallo stop alle contrattazioni. Sulla probabile cessione di Nainggolan al Cagliari: “Mai trattenere un giocatore che vuole andare via. Valuteremo con tutte le componenti del club”. Sull’ipotesi di acquisto di Marcos Alonso, esterno del Chelsea: ” Assolutamente no. Non è nella nostra agenda assolutamente e quindi non arriverà”. Quanto al caso Juve-Napoli Marotta, che coi bianconeri ha lavorato per otto anni, commenta: “Finita una stagione anomala, ne è cominciata una altrettanto anomala. Non mi azzardo ad esprimere giudizi, dobbiamo garantire tutela salute dei tesserati. In ogni caso, esiste un protocollo concordato”. Il direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, in attesa del match ha detto: “I risultati portano la consapevolezza di essere una squadra forte e competitiva come l’anno scorso. La sosta delle nazionali sarà molto utile per inserire i nuovi giocatori che abbiamo avuto con un po’ di ritardo”. Il riferimento è a Hoett, Fares, Muriqi e Pereira.
LAZIO-INTER 1-1 (0-1)
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi, Radu (16’pt Bastos, 1’st Parolo); Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva (35’st Escalante), Luis Alberto (35’st Akpa Akpro), Marusic (34’pt Fares); Correa, Immobile. In panchina: Reina, Alia, Armini, Anderson, Cataldi, Caicedo. Allenatore: Inzaghi
INTER (3-4-1-2): Handanovic; Skriniar (34’st D’Ambrosio), de Vrij, Bastoni; Hakimi, Gagliardini (22’st Sensi), Barella, Perisic (22’st Young); Vidal (28’st Brozovic); Martinez (33’st Sanchez), Lukaku. In panchina: Padelli, Radu, Kolarov, Ranocchia, Pirola, Eriksen, Pinamonti.
Allenatore: Conte
RETI: 30’pt Martinez, 10’st Milinkovic-Savic.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata.
NOTE: giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Espulso: al 25’st Immobile per fallo di reazione, al 41’st Sensi per fallo di reazione. Ammoniti: Fares, Lukaku, Inzaghi, Vidal, Young, Lazzari, Patric, Barella. Angoli: 8-7 per l’Inter. Recupero: 3′, 4′.
Fonte www.repubblica.it