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Le bocce al Foro Italico Camp: la ‘lezione’ dell’azzurro Diego Rizzi entusiasma i ragazzi

La partecipazione dello sport delle bocce alla ‘Special Week’ del Foro Italico Camp ha dimostrato quanto la disciplina appassioni i più piccoli. Attorno all’azzurro Diego Rizzi tanto entusiasmo e divertimento. Il campione di Ventimiglia è stato il testimonial della Federazione Italiana Bocce al campus nelle giornate del 4 e 5 agosto 2020. Rizzi, insieme alla professoressa Ostilia D’Onofri, ha permesso a bambini e a ragazzi di approcciarsi alla specialità della Petanque.

Un gruppo sempre più numeroso, durante i due giorni e per tutta la settimana, ha voluto provare ad avvicinare le bocce di metallo al pallino oppure tentare di colpirne un’altra con il rumore delle ‘boules’ che fa sempre un certo effetto ed entusiasma, soprattutto, i più giovani. “Abbiamo mostrato la Petanque perché è la specialità più accessibile – ha spiegato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Si pratica indoor e all’aperto, su qualsiasi terreno e possono giocare uomini, donne, bambini, giovani, anziani. Abbiamo partecipato al Foro Italico Camp perché, a mio avviso, il futuro dello sport è quello di presentare ogni disciplina attraverso i propri campioni, che diventano figure di riferimento per appassionati e praticanti”.

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“Il nostro testimonial è stato Diego Rizzi, uno dei più forti giocatori al mondo – ha proseguito De Sanctis – L’azzurro deve essere d’esempio e ispirazione per i più giovani, perché è importante che, chi si appassioni al nostro sport, possa avere una figura di riferimento”. “Le bocce devono sdoganarsi, sghettizzarsi, uscire dai bocciodromi, andare nelle piazze, stando accanto agli altri sport – il pensiero del presidente Marco Giunio De Sanctis – Una delle manifestazioni più significative in tal senso sono i Giochi del Mediterraneo, kermesse in cui le bocce sono inserite nel programma di gare insieme alle altre discipline. Tutti, così, possono ammirare la bellezza del nostro sport, a cui ognuno può giocare”.

“È stato bello e mi sono divertito molto – il commento dell’azzurro Diego Rizzi – È stato piacevole trascorrere un po’ di tempo con i più piccoli, sperando che emerga qualche nuova leva”. Rizzi è stato intervistato dai bambini, insieme ai campioni azzurri del rugby, della scherma e della pesca sportiva. “Sono riuscito a trasmettere lo spirito delle bocce e della Petanque – le parole di Rizzi – I ragazzi mi hanno posto una ventina di domande e, dai sorrisi, ho capito che sono riuscito a dar loro le risposte che cercavano”.
“Il presidente Marco Giunio De Sanctis va ringraziato perché sta facendo tantissimo per le bocce e per la Petanque – prosegue l’atleta ligure – Il nostro sport deve estendersi in tutta Italia e credo che, proprio per questo motivo, il numero uno delle bocce italiane abbia voluto la mia presenza al Foro Italico Camp”.

“Ho notato come, durante il secondo giorno, alcuni bambini già lanciavano discretamente la boccia – ha sottolineato Rizzi – Ho fatto provare i gesti tecnici della Petanque e veder che qualcuno sia subito riuscito a interpretare i miei insegnamenti è stato emozionante. Le bocce sono uno sport accessibile a tutti e questi eventi sono un ottimo veicolo promozionale per la nostra disciplina”. Lo sport delle bocce, durante la ‘Special Week’ del Foro Italico, ha mostrato, in toto, la propria caratteristica di disciplina accessibile a tutti, che permette la massima integrazione e diverte, configurandosi inoltre come attività che favorisce il benessere fisico.
 

Fonte www.repubblica.it

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