Le grandi squadre mettono le cose in chiaro: siamo noi le più forti. Le piccole dopo l’entusiasmo estivo cominciano a calare. Ora tocca alla nazionale che un tempo suscitava gioie, oggi invece è grigia come l’autunno appena iniziato
Juve e Napoli vincono e convincono. Le milanesi vincono, le romane vincono. Un’ottava giornata che vede la supremazia delle grandi contro le piccole, a parte l’Inter che soffre la velocità e gli schemi perfetti di un’ottima Spal, La sorpresa Sassuolo cade per la seconda volta consecutiva, la sorpresa Parma continua a sorprendere: in positivo. L’Atalanta è meno bella dell’anno scorso, la Fiorentina procede tra alti e bassi. La Champions produce entusiasmo, specialmente quando si vince. Da poco è iniziata la stagione autunnale. In buona parte della Penisola piove, se va bene. Se va male assistiamo a smottamenti e frane. Il cambio di stagione toglie forse benzina alle cosiddette provinciali che col caldo di solito partono veloci. Le grandi stentano a decollare ma quando trovano la giusta quadratura, per le piccole sono dolori. Ora pausa. Tocca alla nazionale azzurra. Che finora ci ha reso tutti più tristi. Speriamo possa aiutarci a superare il grigiore dominante di certe giornate autunnali e soprattutto a superare questa dominante umidità. Un mese fa il nuovo ct Roberto Mancini alla Domenica Sportiva chiese ai suoi colleghi di “far giocare gli italiani”. Come dargli torto? Il timore è che in questo Paese non ci sia più fame. Attenzione, non è un riferimento al cibo che manca nelle famiglie. Manca nei nostri giovani la fame di lottare, di centrare l’obiettivo, di avere un obiettivo. Sembrano più vogliosi di IPad, di Internet, ma non di correre dietro al pallone. In certi Comuni d’Italia o nelle frazioni, vuoi per carenza di nascite o per poca volontà spesso non si riesce a mettere in piedi una squadra di calcio. E dopo pretendiamo di coltivare campioncini? Benedetti gli oratori! Benedetti quei papà che ci portavano a calciare un pallone cercando di farci apprendere i primi fondamenti. Ornai in famiglia si parlano solo attraverso wattsapp! Cosa pretendiamo? Tornando alla nazionale azzurra oggi sembra un’impresa difficile accanirsi contro l’allenatore. Se materiale umano a disposizione non ne ha cosa si può inventare? Chissà se un domani troveranno la formula per clonare i Mazzola, i Rivera, Baggio, Pablito Rossi …..chiaramente ringiovaniti
Foto sotto: avrà davvero voglia di sorridere il ct azzurro Mancini? (thenational.ae)