Era stato capace di stupire il mondo volando accanto ad un’aereo di linea o lanciandosi dall’edificio più alto del mondo. Vincet Reffet, 36 anni, ha perso la vita durante l’addestramento, mentre si allenava nel deserto degli Emirati Arabi.
La comunicazione è stata diramata dall’associazione “Jetman Dubai” di cui Vincent Reffet faceva parte assieme ad altri atleti amanti dello sport estremo. L’organizzazione, fondata dall’avventuriero svizzero Yves Rossy, vede i suoi atleti sfrecciare nel cielo.
Vincent volava con un’ala a quattro motori in carbonio-Kevlar legata alla schiena. Le ali possono volare per 50 chilometri raggiungendo una velocità massima di oltre 400 chilometri orari e possono raggiungere un’altitudine di 6.100 metri.
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Fra le imprese del passato, Reffet ha fatto un base-jump dal Burj Khalifa, l’edificio più alto del mondo a 828 metri, andando a stabilire un record mondiale. In precedenza ha guadagnato medaglie d’oro mentre gareggiava come paracadutista di volo libero e come atleta estremo sponsorizzato dalla Red Bull.
Nel 2015, Reffet e il suo collega Rossy hanno volato a fianco di un aereo di linea a due piani Airbus A380 di Emirates sopra Dubai. La passione per questo sport estremo è stata ereditata dalla famiglia, visto che anche i suoi genitori erano paracadutisti.
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