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Madrid Open in videogame: Murray o Tsitsipas il n.1?

Come nel tennis vero anche in questa anomala edizione virtuale del Mutua Madrid Open, giocato alla Playstation e con montepremi da devolvere in beneficenza (300 mila euro) può capitare che le semifinali possano essere delle finali anticipate.

I commentatori del torneo, specialisti di Tennis World Tour, il videogioco scelto per questa simulazione dell’Atp Masters 1000 della Caja Magica hanno fatto capire sin dai gironi di qualificazione che i più efficaci con il controller al posto della racchetta erano il vecchio bucaniere di Scozia Andy Murray e nuovo dio greco del tennis Stefanos Tsitsipas. E il tabellone, non aiutato dal meccanismo delle teste di serie (una classifica dei tennisti veri sul versante virtuale ancora non c’è…), li mette oggi uno contro l’altro a contendersi un posto in finale contro il vincente della sfida tra l’argentino Diego Schwartzman (che ha eliminato nei quarti di finale il nostro Fabio Fognini, 6-3 il punteggio) e il belga Davis Goffin.

Murray gioca con la “Play” come sul campo: non molla una palla e picchia quando può.

Lo stesso si può dire del giovane Stefanos: come nella vita vera, spara il vincente appena può. Spesso già col servizio. Scende anche a rete.

La loro sarà una bella sfida di sicuro.

Lo stesso intreccio del destino del Masters 1000 maschile è capitato nel Wta Premier virtuale: la francesina Fiona Ferro e la rumena Sorana Cirstea avevano impressionato per la loro devastante efficacia nei gironi a quattro.

Oggi proprio Cirstea ha portato a casa il match più emozionate, spuntandola con un altro bel talento del videogioco, la canadese Bianca Andreescu: la partita, sulla distanza di un set, è finita al tie-break, conquistato dalla bella Sorana per 7 punti a 4

Avrete dunque già indovinato che le due stelline del virtuale sono oggi subito una contro l’altra. La vincente sfiderà una veterana: la danese Wozniacki o l’olandese Bertens.

 

Comunque vada a finire, e con tutta la limitatezza di questo tennis da nerd in salotto, tanto di cappello agli organizzatori che sono riusciti a mettere in piedi quattro giornate di incontri tra star del tennis rompendo monotonia e isolamento come hanno potuto.

Cronache delle partite, commenti, mini interviste post match ai protagonisti che si prestavano. Studio di continuità virtuale.

Il tennis vero è un’altra cosa, ma l’esperimento è stato di sicuro interessante, specie se si considera il grande potenziale degli e-sports, candidati a un posto nelle Olimpiadi del futuro.

Ma ora, prendiamo posto davanti al monitor e andiamo a vedere su Facebook Live chi vincerà.

E auguriamoci di poter vedere in settembre il Mutua Madrilena Open vero, seguito dagli Internazionali BNL d’Italia e dal Roland Garros. E’ il desiderio di tutti.

 

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