Il nuovo selezionatore azzurro è stato presentato a Coverciano: “Sono arrivato qui per la prima volta nel 1974 con l’Under 14, tornare con questo incarico non è una cosa banale. Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto da calciatore”
Roberto Mancini si è ufficialmente presentato come nuovo selezionatore della Nazionale. “Un sogno che si avvera” ha detto. E lo ha scritto anche su Twitter, dedicando la fresca nomina a ct ai suoi genitori.
Il commissario federale Roberto Fabbricini ha spiegatola scelta: “Mancini riassume tutti i fattori che ritenevamo necessari. Ha una voglia smisurata di sedersi su questa panchina, una forte spinta interiore. Ha grande competenza tecnica, rappresenta la soluzione migliore fra le migliori. E serviva anche attenzione all’impegno finanziario della Figc. È stato un grande calciatore, ha avuto panchine importanti, ha vinto trofei ovunque e ha fatto una rinuncia importante anche a livello economico, interrompendo il rapporto con lo Zenit: anche questo è significativo”.
Mancini non ha nascosto la soddisfazione: “Sono emozionato, diventare ct non è cosa banale. Ringrazio i commissari, Michele Uva, Lele Oriali. Sono orgoglioso, ricordo che sono entrato per la prima volta a Coverciano nel 1978, con l’Under 14, ora sono felice anche per i miei genitori, penso possano essere orgogliosi. Ringrazio tutti gli allenatori che ho avuto, mi hanno aiutato per la crescita anche da allenatore”.