CORTINA D’AMPEZZO (Belluno) – Il Mondiale di Cortina si apre con la vittoria nel super gigante femminile di Lara Gut-Behrami, dominatrice della specialità durante la stagione di Coppa del mondo e moglie del calciatore del Genoa. E’ della ticinese la prima medaglia d’oro, grazie al tempo di 1’25″51, per 34 centesimi davanti alla compagna di squadra Corinne Suter, a completare una storica doppietta svizzera. Mikaela Shiffrin, al rientro nella specialità da ottobre, è riuscita ad afferrare un bronzo, dopo l’oro vinto al Mondiale di Are di due anni fa. Più indietro in classifica le italiane, mai in lotta per le medaglie: la migliore è stata Federica Brignone, decima a 1″09 di ritardo dalla Gut-Behrami, seguita da Marta Bassino, undicesima a 1″19. Ancora più indietro Elena Curtoni, diciottesima a 1″79, e Francesca Marsaglia, ventitreesima a 2″47.
La delusione di Brignone e Bassino
“Avevo pochissima risposta sotto piedi da questo tipo di neve, ed era comunque molto facile con poche possibilità di sbagliare. Pazienza, è andata così. ora mi preparerò per la combinata e per il gigante dove cercherò di giocare le mie carte“. Le parole di Federica Brignone che non nasconde la delusione per il piazzamento lontano dal podio. Anche Marta Bassino, partita col pettorale numero 1, è finita indietro: “Era molto facile da sciare perché la neve era facile – le parole della campionessa piemontese – penso di aver sciato abbastanza bene ma bisognava cercare più velocità. E’ stata comunque una bella prova anche se sappiamo bene che ai Mondiali ogni gara è secca e contano solo le prime tre posizioni. E’ mancata un po’ la presenza del pubblico, ma non ci possiamo fare niente“.
Fonte tuttosport.com