La disfatta tedesca ai campionati mondiali di calcio inizia da una pallonata alle parti basse del giocatore sud coreano Yun
E’ proprio vero che i colpi bassi fanno male. Oggi forse la Germania ne sa qualcosa in più. Verso la fine della partita sullo 0-0 con i tedeschi vicini all’eliminazione in pratica va in scena la tragedia che passerà alla storia e difficilmente i tifosi allemanni dimenticheranno. Una pallonata proprio alle parti basse colpisce il giocatore sud coreano Yun. Da quella pallonata nascerà l’azione del primo gol. Perché metterà in azione gli attaccanti asiatici che guadagneranno il calcio d’angolo. Da quel tiro dalla bandierina Kim porterà in vantaggio la squadra asiatica. Poi il raddoppio dopo una marea di recupero firmato da Son con il portierone tedesco Neuer proiettatosi all’attacco per cercare la rete del pareggio. I colpi bassi fanno male e Yun quella botta l’ha sentita. Eccome! Però quel dolore per lui sarà sopportabile perché è servito ad eliminare i campioni del mondo uscenti. E soprattutto a vendicare quell’eliminazione patita dalla sua squadra ai mondiali del 2002 quando la Germania tolse la gioia della finale ad una Corea del Sud che giocava in casa e, all’epoca, molto aiutata dagli arbitri.
I colpi bassi fanno male. Per la prima volta nella storia la Germania viene eliminata al primo turno. Sugli spalti di Kazan una ragazza tedesca che piange con sul volto dipinti i colori della bandiera nazionale scwarz-rot-gold. “Deutschland Deutschland uber alles” sono le parole dell’inno nazionale tedesco. Forse qualche modifica, viste queste ultime tre partite ai mondiali, andrebbe apportata. Il calcio è bello proprio perché non è matematico: a volte puo’ vincere anche chi è ritenuto meno accreditato.
I colpi bassi fanno male. La Corea colpisce anche gli altri. L’Italia ha solo brutti ricordi con le due Coree. Nel 1966 gli azzurri vennero eliminati ai mondiali d’Inghilterra dalla Corea del Nord con rete di Pak Doo Ik. Nel 2002 dalla Corea del Sud ai tempi supplementari in casa loro…ricorderete l’arbitro ecuadoriano Moreno. Oggi è toccato ai “sudditi” di Frau Angela che come sempre però sapranno rialzarsi.
Nel girone della Germania, che non comprendeva certo squadroni, passano l’allegro Messico e udite udite la Svezia. Sì quella Svezia che nel novembre scorso sbarrò all’Italia la strada dei mondiali. E’ proprio vero: i colpi bassi fanno male