MONZA – Dalle canzoni via WhatsApp inviategli da Adriano Galliani per convincerlo ad accettare la corte del Monza, alla prima doppietta da quando veste la maglia biancorossa. Kevin Prince Boateng è stato presentato come il nuovo Principe di Monza e ci ha messo davvero poco a dimostrare di valere il titolo nobiliare che la società e la città gli stanno offrendo. Che giochi da trequartista dietro le due punte, da regista offensivo o da esterno d’attacco nel nuovo 4-3-3 brianzolo, l’ex calciatore di Milan e Barcellona ha dimostrato di essere imprescindibile per un motivo che esula dal contesto tattico e tecnico. Di lui Cristian Brocchi, l’allenatore che lo aveva già avuto anche in rossonero, dopo la doppietta rifilata all’Entella, ha detto: “Prince a livello di personalità è qualcosa di grande, anzi di grandissimo. È un ragazzo eccezionale; a volte lo guardo e sorrido senza farmi notare, perché percepisco la sua voglia, la sua carica e tutto quello che lui vuole fare con questa maglia, quello che ha promesso a me e a questa società”.
Tutti segnali di quanto Boateng sia pienamente calato nei panni della guida, del leader carismatico di questo gruppo di calciatori chiamato a fare la storia del Monza e portarlo laddove non è mai stato. Il trequartista ghanese sinora ha disputato nove partite, per un totale di 588 minuti e quattro gol, due segnati su rigore (al Chievo e al Cittadella) e due segnati in un sol colpo, entrambi di testa, nel turno infrasettimanale appena trascorso.
Fonte tuttosport.com