TORINO – Aveva il vantaggio di essere nuovo solo da un certo punto di vista, Alvaro Morata, ma lo ha sfruttato alla grande: sicuramente il migliore tra i giocatori approdati alla Juventus nell’ultimo mercato, ha sorpreso tutti in positivo mostrandosi molto più incisivo di quanto fosse stato con Real Madrid, Chelsea e Atletico. E anche di quanto fosse stato in bianconero tra il 2014 e il 2016, quando pure aveva trascinato la squadra di Massimiliano Allegri a sfiorare la Champions League nel 2015 a Berlino. Quel Morata aveva fatto vedere un potenziale enorme che non era però riuscito a esprimere pienamente nelle esperienze successive, pur positive (una Champions, un Mondiale per club, una Supercoppa europea, una Liga, una FA Cup e una Europa League in bacheca, conquistate anche grazie ai suoi 66 gol in 176 partite tra Real, Chelsea e Atletico).
Fonte tuttosport.com