“Dicono che quel che non ti ammazza ti rende più forte…e allora eccoci, con la voglia di tornare migliori che mai!”. Ana Carrasco, 23 anni, la prima donna pilota a vincere una gara mondiale di motociclismo – nel 2018 il titolo in Supersport 300 -, per 3 stagioni protagonista in Moto3 battendosi alla pari con campioni come Maverick Viñales (e battendo pure il nostro “Pecco” Bagnaia), è stata davvero sul punto di perdere la vita.
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È successo due settimane fa in Portogallo, sul circuito dell’Estoril: una bruttissima caduta in pista che – come da bollettino medico “ha provocato la frattura parziale della vertebra T3, e dell’intero corpo vertebrale T4 e T6, con dislocazione a livello della T4 che invade il canale osseo”. Dopo un primo intervento in Portogallo, la ragazza spagnola ha subito una operazione più importante nella clinica Dexeus di Barcellona – la stessa dove recentemente è stato curato Marc Marquez per l’infortunio alla spalla – e tutto sembra essere andato per il meglio: le fratture sono state stabilizzate con del materiale in titanio. Ci vorranno diversi mesi per recuperare e purtroppo Carrasco deve dire addio alle prossime 3 gare e al mondiale Ssp300: quinta in classifica, si stava giocando il titolo. Ana ha voluto rassicurare i tifosi e mostrarsi indomita come sempre, pubblicando su Instagram una foto piuttosto impressionante che racconta la delicatissima operazione subìta.
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“Soy imparable”, sono inarrestabile, aveva raccontato a Repubblica in una intervista concessa subito dopo la conquista del suo titolo mondiale in sella ad una Kawasaki Ninja, il casco rosa e la dedica a Luis Salom, scomparso nel 2016 a Barcellona. “Noi ragazze possiamo giocarcela alla pari, i limiti sono tutti nella testa di voi maschi”. Sì, Ana non la ferma nessuno.Fonte www.repubblica.it