LE MANS – Valentino, in Francia è l’ultima occasione? “Io mi sa che l’ultima occasione me la sono giocata con la caduta di Barcellona. Morbidelli e Dovizioso, invece, sono ancora in piena lotta. Purtroppo nelle ultime 2 gare ho buttato via un sacco di punti: a questo punto, da qui alla fine della stagione, penso solo ad andare veloce e divertirmi”. Qui a Le Mans, ad esempio. “E’ una pista dove la Yamaha è sempre andata bene. La stagione passata non troppo, però sono stato comunque il migliore con la M1. Sono ottimista”. Questo mondiale si chiuderà a Portimao, dove ieri avete provato. “Ho scoperto una pista fantastica, meglio di quanto mi aspettassi: in Portogallo sarà una perfetta domenica di fine stagione. Anche perché mi dicono che a novembre non farà freddo”. Domattina è già tempo di prove libere. Quartararo è in testa al campionato, e in gran forma: siete compagni in Yamaha, se serve gli darà una mano a vincere il titolo? “Veramente Fabio non è nella mia squadra”, scherza il Doc. “Vedremo”.
Morbidelli: “Voglio una Yamaha ufficiale”
Franco Morbidelli, l’allievo di Rossi, è a un punto di non ritorno: dopo il successo a Misano 1 si aspettava molto dal gp di Barcellona, invece ha chiuso appena sotto il podio. Lui sì, che è compagno di squadra di Quartararo: il francesino rischia di scapparvi via? “E’ un campionato molto aperto ed equilibrato, con tutte queste gare una dietro l’altra: adesso c’è in programma un’altra ‘tripla’, sarà importante essere costanti. Le Mans è un appuntamento importante, ma non può essere decisivo”. Franky ‘Morbido’ è il solo a non guidare una Yamaha ufficiale. “Spero che per la prossima stagione – ancora in Petronas, questa volta con Valentino – mi daranno una M1 come a tutti gli altri. Io ho espresso un desiderio, aspetto mi rispondano”.
Dovizioso: “Può ancora accadere di tutto”
Sulla carta, dovrebbe essere il campione più depresso del paddock: dopo 3 anni a fare da spalla a Marquez, proprio adesso che il Cannibale è fuori dai giochi Dovizioso rischia di vedersi scappare il titolo sotto il naso. Dopo il successo ad Austria 1, è stato un progressivo rallentare fino al disastro catalano: “A Barcellona ci sono rimasto malissimo, avevo tanta adrenalina dentro e quando finisci per terra ti senti impotente. Non è stata colpa mia, però ho perso comunque punti importanti. Ora cerchiamo di essere competitivi qui in Francia: ma non è l’ultima spiaggia, perché in questo campionato folle può accadere di tutto in qualsiasi momento. Io devo solo cercare di restare davanti coi migliori. I conti li faremo alla fine”.
Fonte www.repubblica.it