BARCELLONA – Il mal di pancia è passato, Morbidelli continua a correre ma senza soste al bagno come l’altra settimana. E così, al termine della prima giornata di prove libere catalane, Franco ‘Franky’ detto il ‘Morbido’ è il più veloce. Nonostante uno scivolone alla curva 10 durante le Fp2. In sella alla moto che in teoria dovrebbe essere la più lenta delle Yamaha, il pilota del team Petronas chiude in 1’39″789 con un vantaggio di 109 millesimi su quel bastian contrario di Zarco, il solo ducatista a classificarsi tra i primi 10. Sul podio virtuale sale il sudafricano Binder con la Ktm, che dopo la vittoria di Brno si era un po’ nascosto.
Yamaha protagoniste, Ducati lente
Anche a Barcellona le M1 mostrano i muscoli: Vinales è 4°, Quartararo 6° e Valentino 9°, se domani dovesse piovere passerebbero direttamente alle Q2. Con loro anche due Honda – Nakagami, Alex Marquez – e altrettante Suzuki: Mir, che molti danno favorito per il titolo, segna il 6° crono, Rins il 10°. E c’è una seconda Ktm, la guida Pol Espargarò. Fuori invece le moto italiane. L’Aprilia tutto sommato non è una sorpresa. Le Ducati, invece: a parte l’esistenzialista francese (Zarco), le altre Desmosedici arrancano e soffrono il forte vento. E’ una questione di grip e di gomme: morbida, media o dura? L’australiano Miller è 11° a più di 8 decimi, il suo compagno in Pramac – Bagnaia, protagonista di una gara mozzafiato a Misano solo 4 giorni fa – è addirittura 20° a oltre un secondo e mezzo, il leader della classifica Dovizioso è 18° a – 1’335″.
Morbidelli: “Con Vale sarà bellissimo”
“Mi sento forte, anche se il primo giorno è difficile capire quanto”, sorride Franco Morbidelli. Oggi sarebbe il pilota da battere. “Calma, pure Quartararo stamani aveva un gran ritmo”. Miglior tempo, nonostante uno scivolone. “All’inizio della seconda sessione ho frenato 25 metri dopo: non è stata una bella idea”. Quest’anno è un crescendo. “Lavoro molto bene con la squadra: riusciamo a capire subito quel che c’è da fare, e poi ci pensa Ramon Forcada”. Il prossimo anno farà squadra con Valentino, che potrebbe essere al suo ultimo campionato. “Sarà bellissimo correre insieme a una leggenda. Mi ha insegnato tutto, tra noi c’è un rapporto speciale. Vale – giustamente – vuole starmi sempre davanti, io invece cerco di dimostragli che posso batterlo: è una rivalità speciale, che ci unisce ancora di più. Le grandi battaglie si fanno con i grandi nemici, o con i grandi amici”.
Bagnaia: “Si scivola come al Ranch”
Per ‘Pecco’ Bagnaia è stata una strana giornata: dopo aver dominato a Misano – e che peccato, quella caduta a 7 giri dalla fine – il torinese oggi è sembrato in difficoltà. “Ho faticato tanto, il feeling col grip è pochissimo: non scaldo le gomme, e in curva mi basta aprire il gas al 10-15% per scivolare. Sembra di derapare al Ranch di Tavullia. Abbiamo provato diversi assetti, ma la verità è che devo lavorare sul mio stile, qui a Barcellona: domani il vento dovrebbe calare, devo andare subito forte”.
Quartararo: “Niente Coronavirus, prego”
Quartararo nei giorni scorsi ha avuto difficoltà a respirare, si sentiva stanco e provava dolore in tutto il corpo. “Ma niente Coronavirus, ho fatto il tampone ed è negativo”: il francesino ci scherza su. “Sto già meglio, e credo di avere il potenziale per vincere: potrebbe essere una bella occasione per rubare un po’ di punti a Dovizioso”.
Dovizioso: “Troppo vento, si ‘spinna'”
Ecco, Dovizioso: il forlivese è sembrato in difficoltà: “Corriamo con temperature molto più basse del solito, e tutti – o quasi – hanno dei problemi. Le hard non le usa praticamente nessuno. E poi, che vento. Devi subito forzare per far salire la temperatura, però poi è difficile perché la gomma ‘spinna’. Facciamo fatica a capire, ma domani il vento dovrebbe scendere e speriamo di fare un passo avanti”.
“Morbidelli è fortissimo”, parola del Doc
Valentino celebra il suo allievo: “Franco l’anno scorso ci ha messo un po’ a capire la Yamaha ed ha reagito molto bene a Quartararo, perché quello faceva il fenomeno e all’inizio è stata dura aver accanto. In questa stagione si sta allenando da paura. Se non avesse avuto alcuni problemi – e mai per colpa sua – sarebbe in testa con gli altri. Per me è al livello dei giovani migliori come Fabio, Vinales, Mir. L’anno prossimo per me sarà tosta, avere un compagno di squadra così”.
Fonte www.repubblica.it