LE MANS – Ieri s’era nascosto per tutta la giornata. “Meglio essere prudenti, con la pista bagnata”. Oggi Quartararo ha tirato un pugno sul tavolo (1’31″315), è stato un atto di forza e una promessa insieme: mattinata prepotente e poi pole del francesino, che domani vuole vincere e allungare in classifica. Il titolo mondiale di MotoGP a soli 21 anni: proprio qui, sulla pista di casa, un’occasione imperdibile per cominciare a trasformare un sogno in realtà. Però Fabio dovrà fare i conti con le Ducati – ce ne sono 4 tra le prime 7 – e in particolare con due piloti ruvidi e imprevedibili come quelli che partiranno con lui in prima fila: Miller, l’australiano della Pramac che il prossimo anno prenderà il posto di Dovizioso; e il ritrovato Petrucci, che a sua volta cederà la Gp20 a Bagnaia per passare in Ktm. Due campioni con una tempra da rugbisti, pronti a battersi ad ogni curva. “Sarà meglio partire benissimo e tentare subito la fuga”, confessa il talento della Petronas, consapevole che la bagarre sarebbe solo un rischio. Mir, il suo primo rivale, sembra in difficoltà: con la Suzuki non è riuscito a passare in Q2, comincia dalla quinta fila e il suo compagno di squadra Rins (16°) ha fatto pure peggio. Vinales, che è 3° in classifica, continua a lasciare perplessi: ha un buon ritmo però non è andato meglio del 5° tempo – preceduto dalla Honda di Crutchlow – e notoriamente al via si addormenta sempre un po’.
Dovizioso e Valentino, serve la rimonta
Ci sarebbe Dovizioso, che suo malgrado si è nascosto per tutto il fine-settimana ed ha provato a fare capolino nelle qualifiche: il forlivese è in seconda fila, 6° tempo. Deve partire alla grande, ma chissà se sarà in grado di tenere un buon passo. Ha impressionato Bagnaia, che dopo essere rimasto a lungo nelle retrovie ha mostrato un gran potenziale ma non è riuscito ad andare oltre il 7° tempo e la terza fila, condivisa insieme a Pol Espargarò (Ktm) e a Zarco con la Ducati Avintia. Che fine ha fatto Valentino? Dopo 4 sessioni piuttosto buone conoscendo le sue abitudini, è rimasto sorpreso dai fuochi d’artificio finali dei suoi più giovani colleghi: domani parte della nona casella, davanti all’allievo prediletto Morbidelli e il portoghese Oliveira. I 12 delle Q2 si stringono in 6 decimi, a dimostrazione del grande equilibrio della MotoGP. La presenza di 5 italiani è comunque una bella notizia, anche se dal Doc e Franky ci sia aspettava qualcosa di più.
Petrucci: “Spero di fare una grande gara”
“Che bella sensazione, tornare nel recinto e fare qualche intervista insieme ai migliori”. Danilo Petrucci è felice. “E’ il terzo anno consecutivo che qui a Le Mans parto dalla prima fila. Questa è una pista senza grandi rettilinei che mi permette di staccare nella maniera migliore. Mi trovo bene, spero davvero arrivi la svolta ad una stagione non molto fortunata fino ad oggi. Sono fiducioso, spero di fare una grande gara”. Anche Quartararo sorride: “Anche se ero lontano, ieri sapevo dove e come migliorare. Il passo è buono, domani potrebbe essere una giornata molto importante”.
Fonte www.repubblica.it