MISANO – Sì, Misano sembra proprio la pista giusta per far prendere il volo alle Yamaha. Ma attenzione alle Ktm: sono tutte e 4 tra le 10 moto più veloci. Invece che delusione, le Ducati. La prima giornata di prove libere del Gp di San Marino premia le M1: miglior crono (1’32″189) per Quartararo, che dopo la strepitosa doppietta all’esordio della stagione aveva rallentato nelle successive 3 gare, ma resta leader del mondiale di MotoGP e proprio qui in Romagna potrebbe tentare di prendere il largo in classifica. Secondo, a 178 millesimi dal francese, il suo compagno di squadra in Petronas, Morbidelli. Poi c’è Valentino, che migliora di quasi un secondo il tempo del mattino, è 5° e precede per 10 millesimi Vinales. Al poker di Iwata risponde la casa austriaca con 4 piloti: Pol Espargarò è 3° davanti a Lecuona, ma sorridono anche Binder (8°) e Oliveira (9°), due che quest’anno hanno vinto un gp a testa, confermando che anche la Ktm può ragionevolmente puntare al titolo.

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Aprilia ancora tra i migliori
Nelle virtuali Q2, perché anche il turno di domattina potrebbe cambiare le carte in tavola, è completato – finalmente – da 2 moto italiane: la Ducati ufficiale di un Petrucci che sembra prendere un po’ di fiducia dopo un lungo periodo-no, e chiude con il 7° crono (1’32″825); l’Aprilia di Aleix Espargarò, 10° a 747 millesimi dal leader. La moto di Noale è davanti a un Andrea Dovizioso solo 11° e in grave ritardo (-0″756), al punto da far confessare a Davide Tardozzi, manager della Rossa: “Ci aspettavamo molto di più, siamo profondamente delusi. Stamani abbiamo avuto qualche problema al set-up elettronico, però lasciamo stare le scuse: dobbiamo fare autocritica, capire in cosa – noi e il pilota – stiamo sbagliando. E lavorare duro, perché domani bisogna farsi trovare pronti”.
Senza Marquez, flop Honda
Sorprendente il flop della Honda: orfani di Marquez i giapponesi stentano, e non riescono a fare meglio del 12° crono di Nakagami. Un passo indietro pure per le Suzuki, molto lontane nel pomeriggio, mentre la coppia ducatista della Pramac non entusiasma (Miller 16°, giusto davanti a Bagnaia) e Zarco (14°) si addormenta un po’.

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Morbidelli ok: “Un buon venerdì”
Sorride Morbidelli: “Decisamente un buon venerdì”, commenta. “Siamo partiti bene, stamani non ho usato la gomma nuova e oggi pomeriggio mi sono trovato bene, col pneumatico duro dietro. Ho fatto molta fatica perché in pista ci sono alcune buche davvero fastidiose e devi essere concentratissimo”. Soddisfatto anche Vinales, che in mattinata era andato fortissimo: “Nel pomeriggio ho preferito lavorare sul passo-gara, è andato tutto molto bene. Sarà importante scegliere le Michelin giuste, oggi c’è stato qualche problema di consumo perché c’è grip ma l’asfalto deve ancora essere ‘gommato’ a dovere”.
Quartararo ci crede: “Ci voleva”
Quartararo, torna la fiducia: “Dopo 3 gare difficili con tanti problemi mi sento finalmente di nuovo bene. E’ una delle nostre piste favorite, sappiamo di poter di nuovo lottare per il podio e dopo un mese di sofferenze ci voleva. Non ho mai avuto dubbi in questo periodo: tutte le Yamaha facevano fatica a parte Valentino che è il più esperto di tutti ed ha una facilità incredibile nell’adattarsi alle situazioni complicate”. Dopo le 2 gare di Misano, ci sarà un altro appuntamento (Barcellona) sulla carta favorevole alle Yamaha. “Speriamo di fare più punti possibile, perché poi ci saranno piste non altrettanto buone per la M1. Qui sarebbe importante approfittare delle eventuali incertezze di Dovizioso”.
Fonte www.repubblica.it