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MotoGp, sorpresa Zarco: sua la pole a Brno. Morbidelli terzo dietro a Quartararo, disastro Dovizioso

BRNO – C’è finalmente una Ducati in pole, ma è quella sbagliata: Yoann Zarco con una “vecchia” Rossa è il più veloce nelle qualifiche, mentre Dovizioso con la Gp20 è lontanissimo e partirà addirittura dal 18° posto. Il francese “esistenzialista”, che la sera prima della corsa si siede al piano e suona brani di Brel e Paolo Conte, ha chiuso davanti al connazionale Fabio Quartararo, leader del mondiale e grande favorito per la gara di domani. Completa la prima fila in griglia un esplosivo Franco Morbidelli, compagno di Fabio nel team Yamaha Petronas e a sua volta candidato ad una grande prestazione. 

Aprilia, che festa a Noale! 

In seconda fila un’altra moto italiana: è l’Aprilia di Aleix Espargarò, che sfrutta la scia di Quartararo e strappa un formidabile 4° tempo per l’azienda di Noale (non succedeva da 3 anni, ma era un giorno di pioggia), precedendo la M1 di Vinales e la Ktm del fratello di Alex, Pol Espargarò. Valentino ha un buon passo però si è addormentato un po’ nelle Q2, e col 10° crono partirà dalla quarta fila. Meglio di lui ha fatto Petrucci, 8°. Disastro per il DesmoDovi, che domani è chiamato ad una rimonta epica se non vuole gettare via – con Marquez fuori per infortunio – l’occasione inseguita per tutta la vita. 

Zarco: “Fatico a crederci” 

Per Zarco è la quinta pole della carriera in MotoGP. “Faccio fatica a crederci”, confessa all’arrivo. “Sto imparando a conoscere la Ducati e soprattutto a gestirla sul passo, però sul giro ‘seccò mi sono trovato subito bene. Da venerdì siamo cresciuti molto, speriamo di restare tra i primi a lungo”, si augura, consapevole che non sarà facile resistere – col passare dei giri – al ritorno delle Yamaha. 

Quartararo: “Morbidelli il mio avversario” 

“Sono contento comunque”, racconta Quartararo, “perché dopo le Fp4 il passo era molto buono. Ho fatto un po’ di fatica a fare il time attack, e durante le qualifiche mi sono un po’ innervosito con Aleix: l’ho tirato una volta, però poi toccava a lui!”. Alla fine è caduto. “E quando stavo per fare un buon giro, mi hanno sventolato la bandiera gialla per la caduta di Crutchlow. Peccato, mi spiace per la squadra”. Secondo Fabio, l’avversario numero uno è il compagno di squadra, Morbidelli. “Ha veramente un buon passo. Pure Dovizioso potrebbe fare bene, se recupera subito delle posizioni”. 

‘Morbido’ ci crede: “Serve una buona partenza” 

Capitombolo alla curva 11 anche per ‘Frankie Morbido’, nella quarta sessione di libere. “Ho perso un po’ di feeling”, ammette il pilota romano, “ma poco alla volta sono tornato a sentirmi meglio. Domani spero in una buona partenza e di rimanere dietro ai due francesi. O magari davanti”.

Petrucci cita Andreotti 

Le nuove gomme della francese Michelin stanno facendo impazzire tutti i piloti. Tranne Zarco e Quartararo. Due francesi, appunto. “Andreotti diceva che a pensare male ci si azzecca”, ridacchia Danilo Petrucci. “Non c’è una gomma uguale, noi non riusciamo a regolarci. Ogni giro che passa, peggiora la perdita di grip: devi frenare a fondo, però è molto rischioso”, spiega il pilota umbro. Che sul giro secco ha preso quasi 8 decimi da Zarco, anche lui in sella ad una Ducati ma della passata stagione. 

 Dovizioso: “Non ci capisco niente” 

E allora cosa dovrebbe dire l’altro ducatista ufficiale, Dovizioso, vittima della peggior qualifica della sua carriera? “Non ho parole, non so dare una risposta a quello che mi sta accadendo. Negli anni passati frenavo a fondo, controllavo lo scivolamento e riuscivo a gestire la curva. Con questa nuova gomma, addio. I problemi erano già venuti fuori nei test invernali e continuano, su tutte le piste”, dice il forlivese. “Con la gomma usata il passo sarebbe quasi da podio, ma sul giro veloce perdiamo di brutto”. Confessa: “Non sono capace a sfruttare il potenziale della nostra moto. E quando non hai buone sensazioni davanti, è difficile capire cosa potrà accadere in gara”. Che delitto, proprio adesso che Marquez è fuori gioco. “Ogni stagione ha la sua storia. Negli ultimi 3 anni sono sempre arrivato dietro di lui, ma il passato non conta: perché è passato, appunto”. 

L’interista Valentino e l’esonero di Sarri 

Valentino ci è rimasto proprio male: “Al mattino ero veloce e mi sentivo benissimo. Nel pomeriggio, con 10 gradi in più rispetto a ieri, è cambiato tutto. La notizia peggiore è il 10° tempo: a questo punto dovrò cercare di recuperare subito molte posizioni, e provare ad avvicinarmi al podio. Ci vorrà un po’ di culo”. Però il nuovo assetto della M1 lo soddisfa. “Ci sono ancora dei problemi, ma mi sento molto meglio”. Qualcuno gli chiede dell’esonero di Sarri. A lui, tifoso dell’Inter. “Credo che tra lui e la Juventus l’amore non si mai sbocciato, è stato un anno un po’ difficile per lo standard del club. Magari, se fanno un po’ di casino, il prossimo anno riusciamo a fregarli”, se la ride.

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