NAPOLI – Il Napoli riscatta il ko con l’Atalanta e l’eliminazione dall’Europa League, agganciando la Lazio al sesto posto della classifica di Serie A a quota 43 punti, a -3 dalla Juventus con cui dovrà recuperare il famoso match non disputato il 4 ottobre scorso. Gli azzurri aggrediscono il Benevento sin dalle prime battute e sbloccano il risultato al 34′ con Dries Mertens, che torna al gol due mesi e mezzo dopo l’ultima volta (contro la Sampdoria il 13 dicembre), trovando poi il raddoppio con Zielinski, annullato dall’arbitro Abisso per fuorigioco attivo di Insigne. Nella ripresa i ragazzi di Inzaghi si sbilanciano e hanno una buona occasione con Ionita, ma al 66′ Politano chiude i giochi. Unica nota storta della serata per Gattuso è l’ingenua espulsione rimediata da Koulibaly all’81’, che salterà così la trasferta di Reggio Emilia con il Sassuolo.
Napoli-Benevento, le scelte di Gattuso e Inzaghi
Gattuso recupera Ospina, Koulibaly, Hysaj e Demme, ma lancia dal primo minuto solo il senegalese. In porta c’è quindi Meret, in difesa con KK tocca a Di Lorenzo, Rrahmani e Ghoulam, Fabian Ruiz e Bakayoko in mezzo al campo e il terzetto Zielinski, Politano e Insigne (Lorenzo) a supporto di Mertens. Nel Benevento non c’è l’altro Insigne (Roberto) – all’andata andarono in gol entrambi i fratelli – e dietro Lapadula agiscono Ionita e Caprari. Montipò tra i pali, Depaoli, Tuia (al posto dello squalificato Glik), Barba e Foulon nel pacchetto arretrato e Hetemaj-Schiattarella-Viola in mediana completano l’albero di Natale disegnato da Filippo Inzaghi, storico ex compagno di Gattuso tra Milan e Nazionale, sostituito in panchina dal vice Maurizio D’Angelo in virtù della squalifica rimediata nel match pareggiato con la Roma.
Napoli-Benevento 1-0 al 45′: sblocca Mertens
Il Napoli prova a mettere le cose in chiaro sin dal fischio d’inizio, con un baricentro alto, una pressione asfissiante sul portatore di palla e la costante ricerca dell’uno contro uno finalizzata a creare superiorità numerica. La tattica attendista del Benevento, però, complica i piani ai ragazzi di Gattuso, che faticano a rendersi pericolosi dalle parti di un reattivo Montipò. Fabian Ruiz calcia fuori di poco al 14′, il destro improvviso di Mertens sorvola la traversa sannita al 23′, e per il gol che sblocca il risultato bisogna attendere il 34′: complice la tardiva uscita di Foulon, rimasto colpevolmente nei pressi della linea di fondo, Dries Mertens è in posizione perfettamente regolare quando, sugli sviluppi di un cross di Ghoulam, è il più lesto di tutti nel cuore dell’area giallorossa. Il Napoli, poi, troverebbe anche il raddoppio grazie ad uno splendido tiro dal limite di Zielinski, annullato dall’arbitro per un fuorigioco attivo di Insigne. Il gol subito, quantomeno, costringe i ragazzi di Inzaghi ad uscire dal guscio, e ci provano in chiusura di primo tempo con il diagonale di Depaoli e con due corner insidiosi di Caprari.
Il Napoli raddoppia con Politano, espulso Koulibaly
Roberto Insigne prende il posto di un acciaccato Schiattarella e il Benevento affronta la ripresa schierandosi a specchio. L’occasione più ghiotta arriva al 57′: Caprari sguscia via sull’out mancino e scodella in mezzo per Ionita, ma il suo colpo di testa da ottima posizione è debole e Meret controlla senza problemi. Il match è comunque più equilibrato ed il monologo azzurro offerto dai primi 45′ della sfida dello stadio Maradona è solo un lontano ricordo. Lapadula costringe Koulibaly al giallo al 58′ e sono veementi le proteste dell’italo-peruviano per un contatto bis tra i due soli sessanta secondi più tardi, non ravvisato dall’arbitro, mentre, al 64′, Lorenzo Insigne va a un passo dal colpo del ko con un delizioso destro a giro. Sau e Letizia sono le forze fresche scelte da Pippo Inzaghi per gli ultimi 25′ più recupero, ma una nuova fiammata del talento partenopeo porta al 2-0 (66′): insidioso traversone sul secondo palo, Di Lorenzo, Letizia e Politano si scontrano, e l’ultimo tocco – quello dell’ex Roma e Inter – inganna Montipò. Messo il match in discesa, il Napoli gioca sul velluto e al 75′ Koulibaly, tutto solo, fallisce clamorosamente il tris. L’esterno senegalese, poi, rovina la sua serata rimediando all’81’ un ingenuo cartellino rosso che lo costringerà a saltare il Sassuolo per squalifica. Poco prima, in casa Benevento, si segnalano l’esordio di Gaich e il pesante giallo preso da Barba, diffidato. Sono gli ultimi episodi di un match mai davvero in discussione e che rilancia le ambizioni europee di Gattuso.
Fonte tuttosport.com