CASTEL DI SANGRO – Sbotta un po’ contro tutti, dai vertici del calcio agli operatori di mercato, indossando i panni del picconatore nei quali sembra davvero trovarsi a suo agio. E’ il solito fiume in piena Aurelio De Laurentiis, dal ritiro del Napoli a Castel di Sangro, da dove parla di nuovi acquisti e possibili altre operazioni, senza risparmiare comunque frecciate a chi governa il mondo del pallone, non solo nel Belpaese. “Secondo me Osimhen ha tutte le qualità ma soprattutto è giovanissimo, è un ventunenne che ha perso i genitori in tenerissima età – dice a Radio Kiss Kiss il patron del club partenopeo commentando l’arrivo dell’attaccante – Ha perso la mamma all’età di due anni e ha perso anche il papà. E’ un ragazzo che è cresciuto in un Paese complicato come la Nigeria. C’è un bellissimo racconto, ci sono tre gironi nella capitale, a Lagos. E’ incredibile lo stato sociale che esiste lì, sembra di tornare al Medioevo. Per cui il ragazzo ha sofferto tantissimo e ha imparato cos’è la dignità. Dimostra grande maturità, grande serenità, ma soprattutto una grande dignità”.
“Papastathopoulos? Ci stiamo lavorando”
Quindi il discorso si sposta sugli eventuali altri rinforzi per Gattuso, in particolare sulla trattativa per Sokratis Papastathopoulos dell’Arsenal che pare essere il prescelto per sostituire Koulibaly. “Ci stiamo lavorando, stiamo vedendo – conferma De Laurentiis facendo capire che prima bisogna vendere e non è facile -. Il fatto è che il mercato in uscita è tutta una risata. Nel mondo del calcio le palle si gonfiano a dismisura, ognuno si inventa la qualunque. Sembra che tu stia parlando con delle persone che sembrano semplici ricattatori. Io ormai ci ho fatto il callo, sono abituato a nuotarci in mezzo in apnea. Però è anche molto divertente, perché quando li sento parlare faccio finta di prestarmi al gioco e con gli occhi accenno quasi un consenso, cerco di capire anche a che punto di sfacciataggine possono arrivare certi personaggi”.
“Con offerte importanti noi cederemo tutti”
Sul mercato in uscita e su Allan dichiara di non essere a conoscenza degli ultimi sviluppi: “Lo dovete chiedere a Chiavelli e Giuntoli, sono loro che stanno seguendo lo scambio di mail con l’Everton. L’ultima volta che ho sentito l’avvocato Grassani mi ha detto che le carte erano ok ma non so se c’è già stata la firma”, spiega il presidente, che è perentorio invece su Milik e Koulibaly. “Ormai io ho deciso una cosa: d’ora in poi quando ci saranno offerte importanti noi cederemo tutti, anche se stanno qui da un anno. In questo Paese e in questa Europa che è in disfacimento totale io e i tifosi dobbiamo vivere alla giornata perché è quello che ci richiedono. Noi faremo del nostro meglio lavorando alla giornata e le nostre guerre cercando di vincerle sempre: quando mi sono stati offerti 110 milioni di euro sono stato scorretto a non cedere Koulibaly, così come Allan al Psg. Era nel mercato di gennaio, volevo anche proteggere Ancelotti ma il Psg non aveva mai offerto 60 milioni, chiamai Al-Khelaifi e mi disse che al massimo sarebbe arrivato a 40-45 milioni di euro”.
“Campionato falsato, si dimettano tutti alla Uefa”
Quindi in vista della prossima, imminente, stagione un affondo pesante e diretto verso i vertici delle istituzioni calcistiche, soprattutto quelli europei. “E’ un campionato falsato perché nessuno ha avuto la cultura dell’azione, una controffensiva razionale che risponde alla legalità, alla logica e alla salute – il giudizio del proprietario del Napoli – Si può fare questo campionato o no? Se io non posso stare a contatto come tifoso io non posso nemmeno fare uno sport di contatto. Io capisco che possa volerci il tampone per entrare allo stadio, questa potrebbe essere una tutela. Ma noi siamo qui a spendere soldi per conto di un Governo assente e impreparato? E non mi riferisco solo a quello politico, ma anche a quello calcistico. La Figc, la Lega che siamo noi… Allora devo prendere coscienza del fatto che noi siamo irresponsabili. Che la Uefa faccia il suo lavoro sporco, così come la Fifa. Loro dispongono e decidono: ma se qualcuno quando rientra fosse positivo partirebbero cause necessarie e irrinunciabili. Perché qui non si mette a rischio un campionato che sarebbe falsato, ma si mette a rischio la vita… E’ inutile che la Uefa stabilisca il fair play finanziario e poi ignori i diritti dei club e dei tifosi. Dovrebbero dare tutti le dimissioni all’Uefa”.
“Calendari sbagliati favorendo le Nazionali”
Critiche che non risparmiano neppure la Nations League al via proprio in questi giorni.”Forse la Lega di Serie A con le altre leghe dovrebbe dire ai signori di tutti i governi europei, ed alla Uefa ‘noi ci fermiamo’. A noi non sta bene essere comandati da voi che non ci capite nulla, dovreste essere solo il nostro segretariato. State spremendo il calcio ed i tifosi senza fine, stabilendo calendari sbagliati e favorendo le nazionali. Il tifoso ha a cuore la nazionale, ma in primis guarda al proprio campionato. Per quello il tifoso investe e va allo stadio. Non tifa per andare a giocare gli Europei – conclude Aurelio De Laurentiis – ecco perché Uefa e Fifa dovrebbero fare un passo indietro”.
Fonte www.repubblica.it