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Nazionale, Mancini: “Riapriamo gli stadi alla gente, in Europa lo fa chi sta peggio di noi”

FIRENZE – A poche ore da Italia-Moldova, che si giocherà al Franchi di Firenze davanti a mille invitati, Roberto Mancini ribadisce con forza a Radiorai il suo auspicio: che presto gli stadi italiani possano aprire a un maggior numero di spettatori: “Penso che la situazione di oggi non sia più sicuramente quella di sei mesi fa, è totalmente cambiata. Penso che la vita vada avanti. Bisogna convivere con questo virus finché non si troverà il vaccino. Questo non vuole dire essere rinchiusi in casa o non potere fare più niente, visto che comunque le persone vanno a lavorare e lo fanno con attenzione. Credo che la stessa cosa si possa fare negli stadi. Lo stanno facendo in tutta Europa, anche in nazioni che hanno molti più problemi di noi”.

Ricciardi: “Mancini sta sbagliando”

“E’ una affermazione destituita di ogni fondamento scientifico, lui ha citato paesi come la Polonia, che è uno degli stati che sta peggiorando più rapidamente, non un esempio da addurre…”. La replica al ct arriva a Rai Radio1, ospite di ‘Un Giorno da Pecora’, da Walter Ricciardi, consigliere per il ministro della Salute Roberto Speranza. “Chi ha ragione nella querelle Juventus-Napoli? La Asl – prosegue Ricciardi – Non entro nel regolamento sportivo, ma la Asl ha fatto benissimo a evitare che persone in contatto stretto con un soggetto positivo si muovessero dalla regione”. La Juventus aveva alcuni giocatori in isolamento, eppure ieri sono partiti per andare nelle rispettive nazionali: “Credo che questo si configuri come un comportamento piuttosto sbagliato. Quando sei sospetto di esser entrato in contatto con un positivo devi rimanere in isolamento fiduciario per 14 giorni oppure devi fare un tampone ripetuto che attesti la negatività”.

La notte di Caputo

Il ct della Nazionale conferma che in campo dall’inizio contro la Moldova ci saranno tre giocatori del Sassuolo, il debuttante Caputo, Locatelli e Berardi: inedito primato per la squadra di provincia per definizione, simbolo sportivo di una città di nemmeno 40 mila abitanti: “Il Sassuolo gioca un calcio molto offensivo e i giocatori che sono qui lo hanno meritato”. Per Berardi, ripescato dopo due anni, questa partita è l’occasione per cercare di scalare le gerarchie in prospettiva dell’Europeo di giugno. Anche Lazzari, gli stessi Locatelli e Caputo – in parte anche un veterano del gruppo come El Shaarawy, che ha resistito agli effetti del trasferimento in Cina – saranno più di altri al centro dell’attenzione: “È certamente importante per me che si allarghi al massimo la possibilità di scelta per l’Europeo. Anche se purtroppo i posti saranno solo 23, la rosa folta è un sempre un vantaggio”.

Gagliardi alla Juve full time

A Coverciano non c’è un componente da tempo inserito con profitto nello staff azzurro: Antonio Gagliardi, che da 10 anni lavorava per la Figc e che era a capo dell’area della match analysis, come coordinatore di 8 analisti al servizio delle 13 Nazionali azzurre. Gagliardi, 37 anni, di Bassano del Grappa, è anche responsabile del corso di match analysis a Coverciano, è entrato nello staff di Pirlo alla Juventus come assistente e tattico di campo, delegato anche al collegamento tra lo staff tecnico e lo staff degli analisti, guidato da Riccardo Scirea. Nella Nazionale di Mancini la match analysis verrà curata da Simone Contran e Marco Scarpa.

Fonte www.repubblica.it

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