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Olanda-Italia 0-1: decide Barella, ma c’è ansia per Zaniolo

AMSTERDAM – Bella, sprecona e vincente. L’Italia di Roberto Mancini si spoglia di quel pizzico di ruggine, inevitabile visto il periodo, e alla Johan Cruijff ArenA dà spettacolo. Le scelte del ct pagano: il ritorno dell’affidabilità della coppia centrale Bonucci-Chiellini, la grande spinta di Spinazzola a sinistra su una corsia lasciata spesso e volentieri libera da un Insigne per natura portato ad accentrarsi e a dialogare con i terzini, la fiducia data a Locatelli a centrocampo. Gli azzurri balzano in testa al gruppo 1 di Nations League sbancando Amsterdam con un bel gol di Nicolò Barella, il volto sorridente di una notte che rischia di avere il sapore dell’incubo per l’altro Nicolò, Zaniolo, costretto ad alzare bandiera bianca a fine primo tempo per un problema al ginocchio sinistro che lascia presagi alquanto foschi. “Il ragazzo ha una forte distorsione al ginocchio sinistro ma aspettiamo per una diagnosi definitiva”, ha dichiarato il medico azzurro Andrea Ferretti. Il risultato finale va anche stretto all’Italia, che in un finale turbolento ha avuto il pregio di sapersi rintanare e allontanare la minaccia olandese con grande maturità, andando comunque più vicina a realizzare il raddoppio che a subire il pareggio.

Grande Italia

Sin dall’avvio sono gli azzurri a comandare il gioco, sfruttando con abilità la tendenza olandese a difendere in avanti. C’è tanto spazio alle spalle dei centrali e i centrocampisti di Mancini vanno a cercarlo con grande frequenza, potendo contare sui movimenti di un Immobile che è un maestro della specialità. L’attaccante laziale dimostra di stare bene in campo anche senza trovare il bersaglio grosso, con i suoi affondi senza palla sfilaccia una retroguardia che fatica a contenere gli inserimenti. Inoltre, l’Italia aggredisce bene l’Olanda sul primo possesso: dalla riconquista alta nasce la prima chance per Barella, destro di poco alto dopo una deviazione. I due intermedi funzionano a meraviglia, leggermente più appannato Jorginho, ma solo perché è scintillante il lavoro di Barella e Locatelli. L’asse Zaniolo-Spinazzola confeziona un altro brivido: sventagliata del fantasista per il terzino che riceve, attacca palla al piede, prende il fondo e crossa trovando il compagno giallorosso, impreciso di poco in acrobazia. Immobile prova a mettersi in proprio su invito di Insigne, destro a giro che non inquadra i pali. A fine primo tempo il groppo in gola legato a Zaniolo, che in un contrasto con van de Beek chiama a gran voce i medici: il contatto è sulla gamba destra ma il romanista lamenta il dolore sul ginocchio sinistro già prima del duello, davvero un pessimo segnale. Dentro Kean.

Barella decisivo

Con una splendida manovra corale, gli azzurri sfondano al 45′. Spinazzola per Insigne che trova Immobile, il laziale riceve in area sulla sinistra e ha la lucidità necessaria per alzare la testa e pennellare il cross per l’inserimento di Barella: colpo di testa che fulmina Cillessen. L’Italia riparte bene, si rende pericolosa con Insigne, poi i ritmi non possono che calare. Donnarumma, impegnato di rado nella notte di Amsterdam, dice no a van de Beek sul primo reale svarione della difesa azzurra. Il ct ad interim Lodeweges cerca di cambiare le carte in tavola con Bergwijn e Dumfries. Nel finale entra anche de Jong, mattatore del Siviglia nella fase cruciale dell’Europa League, ma il fortino italiano regge bene, nonostante qualche scossone. Sono invece Kean – dribbling su Cillessen e conclusione a lato dopo un errato retropassaggio di Frenkie de Jong – e Chiesa, appena entrato, ad andare a un passo dal raddoppio. Se non fosse per il guaio capitato a Zaniolo, l’Italia tornerebbe da Amsterdam con una valigia piena di sorrisi.

OLANDA-ITALIA 0-1 (0-1)
Olanda (4-2-3-1): Cillessen; Hateboer (25′ st Dumfries), Veltman, Van Dijk, Aké (36′ st L. de Jong); de Roon, F.de Jong; Wijnaldum, Van de Beek (12′ st Bergwjin), Promes; Depay. All.: Lodeweges.

Italia (4-3-3): Donnarumma; D’Ambrosio, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Locatelli (36′ st Cristante); Zaniolo (42’pt Kean), Immobile, Insigne (45′ st Chiesa). All.: Mancini.
Arbitro: Brych (Germania).
Rete: 46′ pt Barella.
Ammoniti: D’Ambrosio, Veltman, Wijnaldum, Cristante, Chiellini, Depay
Recupero: 2 e 6′Fonte www.repubblica.it

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