DUBAI – Paul Casey ha trionfato nell’Omega Dubai Desert Classic, e porta a casa il quindicesimo trofeo vinto nell’European tour. Dopo l’impresa di Tyrrell Hatton nell’Abu Dhabi HSBC Championship, ora è Casey che fa parlare inglese il torneo. Il quarntatreenne di Cheltenham ha ipotecato il titolo nel “moving day” della rassegna, salvo poi confermarsi nell’ultimo round, chiuso con un parziale di 70 (-2) su un totale di 271 (67 70 64 70, -17) colpi. Alle sue spalle, distaccato di 4 colpi, il sudafricano Brandon Stone, secondo con 275 (-13). Terzo gradino del podio per lo scozzese Robert MacIntyre (276, -12). Nino Bertasio è ancora il migliore tra gli azzurri. Il bresciano, è arrivato al 41° posto con 286 (-2) ed ha approfittato del crollo finale di Guido Migliozzi, da 22° a 44° (287, -1) al termine di un giro da dimenticare in fretta (76, +4). Bassa classifica pure per Edoardo Molinari, 66° con 292 (+4), e Renato Paratore, 67° con 294 (+6).
I grandi
Rimangono a mani vuote i big del golf come gli inglesi Tommy Fleetwood, Lee Westwood e Matthew Fitzpatrick che non sono andati oltre la diciassettesima posizione. Hatton, considerato uno dei favoriti, ha ottenuto la ventiduesima piazza (283, -5) al fianco, tra gli altri, dell’australiano Lucas Herbert. Torneo deludente per Collin Morikawa, solo 68° (295, +7). Davvero mai in partita, nell’arco di tutti e quattro i round, l’americano. Quarto nelle classifiche mondiali e grande favorito della vigilia, il vincitore del PGA Championship 2020 ha fallito l’appuntamento di Dubai. Che ha visto tra le grandi sorprese l’irlandese Padraig Harrington, 6° con 279 (-9) al fianco dell’austriaco Bernd Wiesberger e dello spagnolo Sergio Garcia.
Fonte tuttosport.com