L’azzurro vince 3-6 6-3 6-2 3-6 7-6 (7-5) in 3 ore e 56′. E’ il primo italiano ad arrivare fra i migliori 4 a New York 42 anni dopo Corrado Barazzutti.
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Matteo Berrettini è nella storia del tennis italiano. Il 23enne romano si è infatti qualificato per le semifinali degli US Open battendo il francese Gael Monfils per 3-6 6-3 6-2 3-6 7-6 (7-5) in 3 ore e 56′ di gioco nel match dei quarti di finale. Un incontro bello emozionante non consigliato ai deboli di cuore che l’azzurro ha vinto dopo aver gettatoo via tre match point. Berrettini è il primo italiano ad arrivare fra i migliori 4 a New York 42 anni dopo Corrado Barazzutti.
Partenza debole poi il dominio
Il primo set del match è finito 6-3 per Monfils, poi l’azzurro è salito in cattedra ed è passato a condurre con due parziali chiusi 6-3 6-2. Dominio assoluto azzurro. E quando il tutto faceva preasgire un successo facile per Matteo è risorto improvvisamente Monfils. Il francese ha fatto leva soprattutto sull’aspetto nervoso cercando l’aiuto del pubblico e facendo innervosire Berrettini esultandogli in faccia ad ogni errore. Così Monfils un urlaccio qua e un urlaccio là è riuscito a portare a casa il quarto set per 6-3 e trascinando la sfida al quinto set.
Emozioni al quinto
Nell’ultima partita emotivamente parlando è successo tutto e il contrario di tutto. Berrettini è partito di slancio vincendo il servizio a zero e breakando Monfils è scappato via 2-0. Poi quando sembrava di nuovo in controllo del match ha avuto un calo ha inizato a commettere tanti errori e il francese è tornato subito sul 2-2. Si è anati avanti a strappi. L’azzurro infatti ha trovato nuov a linfa a ridato una brusca accelerata la match volando sul 5-2. Sussulto di Monfils che si è riportato sul 5-4. Berrettini ha avuto anche un match point ma ha commesso un sanguinoso doppio fallo. Match point che si è ripetuto sul 6-5 ma che Monfils ha annullato. Si è deciso tutto al tie break. Sul 6-4 Berrettini si è visto annullare il quarto match-point da un ace di Monfils ma sul quinto la prima gli ha regalato la soddisfazione più bella della sua carriera.
“Sono felicissimo”
“Non so cosa dire, in questo momento ricordo poco, diciamo il doppio fallo sul primo match point. E’ stata una bella lotta, e complimenti a Monfils. Mentre giocavo pensavo anche di star assistendo, dal campo, a una delle più belle partite che abbia mai visto”. Così Matteo Berrettini, intervistato dallo speaker sul campo dell’Artur Ashe Stadium dopo il successo che gli ha dato la semifinale degli US Open. “Sono felicissimo – aggiunge il romano-, grazie al pubblico, e grazie a tutti gli italiani. Ho avuto cinque match point? E’ meglio averne, e quando vinci è ancora più bello. Sono fiero di me stesso,e dedico questa vittoria alla mia famiglia e achi mi segue e mi vuole bene”.