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Otto Marvuglia predice Inter-Tottenham: la batosta sarà brutale! Quanto a ieri, niente calcio…

L’opinionista più misterioso e ricercato del web (soprattutto dal Coni, che guai se sapesse che scrive per Corrierequotidiano!) ha una delle sue premonizioni. Demolisce Spalletti e dà un amichevole consiglio ai cinesi

Basta guardare la classifica della serie A per capire che qualcosa non va. Juventus a parte, ovviamente, anche se l’invicibile armada passa contro il Sassuolo con un solo gol di scarto. Squadre cosiddette minori hanno ,in questo inizio di stagione, una marcia in più. Quello che manca alla nazionale e alle più blasonate società, Inter in testa. Per la benemerita, poi, è buio fondo. Certo siamo all’inizio tutto ancora può accadere, ma non sarà come si può immaginare o come viene detto in vari salotti tv e commenti. L’inter affronta la Champion e la batosta contro il Tottenham sarà brutale. Nel giro di pochi giorni, se già non ci pensano in queste ore, Spalletti dovrà fare posto al suo successore. Senza idee non si crea una squadra! I giocatori sono sempre più grandi atleti, professionisti e specializzati, che non hanno più una visione di insieme. Mister, pensano, se siamo una squadra devi dircelo tu. Capita così anche alla nazionale di Mancini. Le proprietà acquistano “fenomeni” o grandi nomi ma senza una squadra non funzionano.

 

E così Spal, Genoa, Sampdoria, Fiorentina, Parma mettono la freccia e via in corsia di sorpasso: salutano e ringraziano. La partita di San Siro poi è un vero stemma della situazione. Dimarco, giocatore dell’Inter prestato al Parma, sfodera un golasso da fuoriclasse e affonda i titolatissimi padroni di casa. La voglia di giocare, il riscatto di un rifiuto che toglie il fiato e annichilisce il grande Andanovic da 40 metri! Immagino negli spogliatoi dell’ Inter i commenti: “chi andava a pensare che quello tirasse da lì, roba da matti”. Spalletti reclama un rigore che avrebbe evitato la sconfitta, è totalmente bollito. Poche ore prima la vittoria veniva data per scontata, anzi doveva essere bella tonda. Si è persa la misura e tutto questo arriva ai massimi livelli. Cinesi o ricconi che siano di qualsiasi nazionalità dovrebbero capirlo che il calcio non è un business qualsiasi, ma un gioco. Bisogna far giocare i giovani talenti allevati nelle giovanili, invece di buttare i soldi a casaccio.

 

La Federazione dovrebbe imporre a tutte le squadre una quota del 20% selezionata tra le promesse delle giovanili senza distinzione di nazionalità. Salverebbe il calcio da tanti affari strampalati, si potrebbero ammirare ogni anno nuovi talenti buoni anche per il CT nazionale, e si darebbe motivazione e soddisfazione a chi lo merita. A proposito: Mancini, dopo un gol del genere Dimarco lo convochiamo in nazionale? E ai cinesi dell’Inter un consiglio prima che sia troppo tardi. Per i vostri investimenti, per gli abbonati e sostenitori e per il buon gusto, ospitate in Cina Spalletti per un paio d’anni e chiamate in panchina un onesto lavoratore che dia un senso a questa storia che senso non ne ha!

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