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Pallavolo femminile: Paola Egonu schiaccia il Giappone e ci porta in semifinale

Una prestazione da sogno per le azzurre, forse una delle più belle della storia del nostro italvolley,  con l’italo-nigeriana di nuovo migliore in campo. Sognare di ripetere l’impresa del 2002 non sembra azzardato. E oggi la Serbia, forza ragazze

La nazionale femminile di pallavolo allunga la sua serie di vittorie, portandole a 10 e battendo le padrone di casa nell’infuocato palazzetto di Nagoya.  Sarà stata l’ambientazione nipponica, saranno stati i ripetuti colpi spettacolari ma per gli spettatori più giovani è sembrato di assistere a una replica di Mimì e le ragazze della pallavolo, il popolare cartone animato giapponese.

La partita ha raggiunto vette emozionali altissime, con le azzurre sempre vicine alla vittoria e con le giapponesi sempre pronte a rincorrerle e riprenderle fino alla resa dei conti: il tie-break decisivo.  Nell’ultimo set Paola Egonu ha urlato al mondo la sua voglia di diventare la numero uno con una serie di colpi che la consacrano come miglior marcatrice del torneo. L’italo-nigeriana migliora di partita in partita e i suoi punti potrebbero riportare l’Italia su quel tetto del mondo dove le nostre atlete mancano dal 2002, anno in cui, guidate da una leggendaria Elisa Togut sul campo e da Marco Bonitta in panchina, vinsero il mondiale in Germania. Di quella magnifica dozzina faceva parte pure Francesca Piccinini, che, proprio in questi giorni, ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica.  Il saluto della campionessa toscana sembra un passaggio di consegne con le sue degne eredi: Paola Egonu, Miryam Sylla, Anna Danesi e Cristina Chirichella. Un gruppo di giovanissime chiamate da coach Mazzanti per ricostruire la squadra, avendo come obiettivo le Olimpiadi di Tokyo 2020 più che gli attuali mondiali.

“Vi voglio matte. Vi voglio indemoniate” ha urlato dalla panchina Mazzanti e le sue allieve l’hanno seguito in un crescendo rossiniano-pallavolistico.  Su questa ondata emotiva, ripetere l’impresa del mondiale tedesco non sembra impossibile anche perché i limiti delle nostre giovani atlete sono ancora inesplorati.

La vittoria contro le giapponesi ha aperto le porte delle semifinali, la prossima partita contro la Serbia servirà solo a stabilire chi tra noi e le balcaniche proseguirà come prima del girone.

Domani si giocheranno anche le ultime partite dell’altro gruppo delle Final Six, quello da cui verrà fuori la prossima avversaria dell’Italia.

Foto sotto: le atlete azzurre prima di un incontro (volleynews.it) 

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