Stangata della Fifa sul Chelsea che nelle prossime due sessioni di mercato non potrà acquistare calciatori. Lo ha deciso la commissione disciplinare che ha sanzionato il club londinese per 29 violazioni relative ai trasferimenti e alla registrazione di giocatori di età inferiore ai 18 anni, tra cui l’ex attaccante Bernard Traoré. Il Chelsea ha tre giorni per fare ricorso alla Commissione d’appello della Fifa, ma nel frattempo dovrà regolarizzare entro 90 giorni la situazione dei calciatori minorenni finiti nell’inchiesta.
Ai Blues la Fifa ha imposto il divieto di tesserare nuovi giocatori per le prossime due finestre di mercato. La restrizione si applica al club nel suo complesso, ad eccezione della squadra femminile e di quella di futsal, ma non impedisce la cessione dei giocatori. Il Chelsea, quindi, non potrà acquistare giocatori nè l’estate prossima, nè durante il mercato invernale del 2020 e dovrà pagare anche una multa di 600 mila franchi svizzeri (poco meno di 530 mila euro).
Multa di 510 mila franchi svizzeri (450 mila euro) anche per la Football association, la Federcalcio inglese, a cui è stato ordinato di riformare le regole sui trasferimenti internazionali e la registrazione di minori.
E Higuain che fine farà?
A questo punto è in bilico anche la sorte di Gonzalo Higuain, arrivato al Chelsea a gennaio dal Milan, ma in prestito dalla Juve. Possibile che i Blues rinnovino il prestito ancora per una stagione per non perdere un attaccante e in attesa di poter tornare a fare acquisti nell’estate 2020.
Secondo Football Leaks, il club del magnate russo Roman Abramovich è finito sotto inchiesta per tre anni da parte della Fifa per 19 trasferimenti, 14 dei quali riguardano Under 18. Il caso più eclatante è quello di Bernard Traorè, attaccante del Burkina Faso, ora al Lione. Traorè era stato messo sotto contratto dai Blues nel 2013 ma con una registrazione posticipata al gennaio 2014 (e nel frattempo aveva raccolto 25 presenze tra giovanili e prima squadra). Il Chelsea ha ammesso di aver versato nel 2011 155 mila sterline alla madre e altre 13 mila al club di cui era presidente, l’AJE Bobo-Dioulasso, per un contratto di quattro anni e mezzo, malgrado il limite per i minorenni sia di tre anni.
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