TORINO – “Maradona è stato l’idolo di tutti noi ragazzi che volevamo giocare a pallone, è stato il Dio del calcio“: così Andrea Pirlo ricorda il Pibe de Oro, morto mercoledì. Il tecnico della Juventus svela anche un particolare aneddoto: “I primi mondiali di cui ho memoria sono quelli dell’86, ricordo che provavo a imitare il suo gol contro l’Inghilterra – racconta ai microfoni di Juventus Tv – e lo facevo in giardino, provando a scartare gli uomini come faceva lui. L’ho incontrato qualche volta e ho una foto con lui che custodisco con affetto”.
A Benevento, Pirlo ritrova un vecchio amico e compagno, il tecnico dei campani Pippo Inzaghi. “Pippo Inzaghi è un malato di calcio, si è messo in discussione cominciando al Milan e ha fatto grande passo indietro, al Venezia in serie C per crescere: ma con i risultati si è conquistato la A. Sarà una partita difficile, loro sono tosti – ha aggiunto – e hanno messo in difficoltà il Napoli: servirà massima concentrazione dal primo minuto”.
“Ronaldo? Il riposo era concordato”
“Ho un modo di gestire i rapporti che non è mai cambiato. La rosa adesso è più consapevole, riesce a individuare ciò che stiamo cercando di proporre sin dal primo giorno e gli sviluppi si vedono gara dopo gara. Ci voleva tempo, le partite iniziali servivano anche per provare i giocatori in alcune posizioni. Adesso che abbiamo trovato la struttura della squadra riusciamo a lavorare meglio. La difesa non sarà la stessa perché Alex Sandro viene da 2 mesi di stop, ha fatto una grande partita in Champions. È ancora un po’ affaticato ma verrà con noi a Benevento. Abbiamo la fortuna del rientro di Bonucci che si è allenato col gruppo mentre Ronaldo gode di un turno di riposo concordato perché dopo tante partite era un po’ stanco ed era in programma che non venisse in Campania. Ramsey lo vedo come trequartista, per me lui è stata una sorpresa. È un calciatore intelligente che è sempre messo bene in tutte le situazioni”.
Fonte tuttosport.com