DANZICA – L’Italia non brilla ma torna a casa da Danzica con un prezioso punticino (0-0) che le consente di restare da sola in vetta al proprio girone di Nations League. Gli azzurri sono stati bravi a limitare la Polonia, pericolosa di fatto in una sola circostanza, nel finale, con il subentrato Linetty, ma sono stati poco incisivi e concreti in attacco. Le note liete per Mancini arrivano soprattutto dal reparto arretrato che si conferma solido (303′ senza prendere reti) e vero punto di forza di una squadra che, non a caso, ha toccato i 18 risultati utili di fila. Acerbi non ha fatto rimpiangere l’assenza di Chiellini annullando, assieme a Bonucci, lo spauracchio Lewandowski, Emerson a sinistra è stato perfetto sia nelle diagonali di chiusura che in fase di spinta. E’ mancata un po’ la fase offensiva, complice anche un campo gibboso. Chiesa, Pellegrini e Belotti, malgrado la buona volontà, hanno fatto bene solo a tratti. C’è da giurare che il ct rivedrà sicuramente qualcosa contro l’Olanda mercoledì quando, tra l’altro, dovrà rinunciare a Belotti, squalificato.
Mancini ripropone Pellegrini in attacco
Rispetto all’ultima vera uscita, quella in Olanda, Mancini ha cambiato ancora, soprattutto sugli esterni: in difesa ha preferito Florenzi ed Emerson a D’Ambrosio e a Spinazzola, mentre davanti, stante la doppia assenza di Zaniolo e Insigne, ha rilanciato Chiesa e, a sorpresa, ha riproposto Pellegrini a sinistra, preferendolo a Kean. In difesa, viste le non ottimali condizioni di Chiellini, ha confermato Acerbi infine in mediana ha restituito una maglia al ristabilito Verratti. Nella Polonia Brzeczek ha proposto solo due novità rispetto alle previsioni della vigilia: in mediana accanto a Krychowiak ha piazzato Molder e non Goralski mentre a destra ha preferito Szymanski a Grosicki.
Chiesa si divora il vantaggio
L’Italia ha impiegato 5′ a eludere l’iniziale tentativo di pressing alto della Polonia. Ha preso il comando delle operazioni ma ha fallito una ghiotta occasione per sbloccare il risultato all’11’ con Chiesa che, da pochi passi a porta vuota, ha spedito di un soffio fuori un perfetto centro dalla sinistra di Belotti. Gli azzurri hanno continuato a far gioco tentando di sfondare soprattutto a sinistra, sfruttando le discese di Emerson, ma le migliori occasioni le hanno create a destra con Chiesa che prima ha riprovato la conclusione dopo un cross rimpallato, spedendo un sinistro alto, e poi ha messo in mezzo un pallone d’oro per Pellegrini che non ha trovato il tempo giusto per anticipare Kedziora e battere Fabianski.
Emerson e Linetty sfiorano il gol-vittoria
Nella ripresa, su un terreno sempre più rovinato, l’Italia ha faticato a tessere le proprie consuete trame. Malgrado ciò ha creato comunque altre due buone occasioni, sfruttando l’intraprendenza di Emerson: il terzino del Chelsea ha prima mandato di poco a lato di testa un cross di Chiesa poi, complice anche uno sbilanciamento di Kedziora, ha capitalizzato male un ottimo suggerimento in area di Verratti, facendosi chiudere da Fabianski in uscita. Mancini ha tentato la svolta invertendo le fasce a Pallegrini e Chiesa ma qualcosa in più si è visto solo con l’ingresso di Kean la cui vivacità ha messo in apprensione Bereszynski e compagni anche se non ha prodotto veri e propri pericoli. La Polonia ha resistito e per poco, nel finale, non è riuscita a beffare gli azzurri con Linetty, da poco entrato: il centrocampista del Toro si è visto deviare un sinistro in girata a botta sicura sull’esterno della rete da un attento Acerbi. E così l’Italia mantiene primato e imbattibilità. Con l’Olanda a Bergamo, però, servirà una prova un po’ più brillante se si vorrà ipotecare la qualificazione alla fase finale.
POLONIA-ITALIA 0-0
Polonia (4-2-3-1): Fabianski, Kedziora, Glik, Walukiewicz, Bereszynski, Krychowiak, Moder, Szymanski, Klich (25′ st Milik), Jozwiak (37′ st Karbownik), Lewandowski (37′ st Linetty) (1 Szczesny, 12 Skorupski, 2 Bochniewicz, 5 Czerwinski, 6 Goralski, 11 Grosicki, 13 Reca, 17 Kadzior, 23 Piatek). All.: Brzeczek.
Italia (4-3-3): Donnarumma, Florenzi, Bonucci, Acerbi, Emerson, Barella (33′ st Locatelli), Jorginho, Verratti, Chiesa (25′ st Kean), Belotti (38′ st Caputo), Pellegrini (38′ st Berardi) (1 Sirigu, 23 Cragno, 2 D’Ambrosio, 3 Chiellini, 4 Spinazzola, 5 Cristante, 12 Sensi, 17 Immobile). All.: Mancini.
Arbitro: Sanchez Martinez (Spa).
Angoli: 9 a 4 per l’Italia.
Recupero: 1′ e 3′.
Ammoniti: Bereszynski, Kedziora, Belotti e Acerbi per gioco falloso.
Fonte www.repubblica.it