FIRENZE – Ai canali ufficiali della Fiorentina mister Cesare Prandelli ha presentato il prossimo impegno di campionato il Genoa. Al Franchi, domani, sarà una sfida salvezza: “Contro il Genoa sarà una gara determinante e vogliamo giocarla da Fiorentina: ci siamo preparati tutta questa settimana per ottenere una vittoria. Paura? I giocatori l’hanno analizzata e capita in questi giorni, ma non non sarà una questione di vita o di morte domani, è un concetto che non mi piace. Ho detto che il nostro obiettivo è fare 40 punti il prima possibile, ma ora, come a tutti, ci manca un fattore fondamentale: il pubblico. Dobbiamo essere bravi a fare quello che faremmo con i nostri tifosi e quindi fare di tutto per vincere“.
“Cutrone? Se non è contento di rimanere può andare”
“Ribery e Callejon? È importante l’intensità e loro due sono calciatori che devono avere ritmo per creare situazioni pericolose. Fino a due mesi fa c’era una giocatore che portava il pallone al limite dell’area avversaria, ora non c’è e non ci sarà più. Servono collaborazione e spirito di squadra”. Sulla sua – breve – positività al Covid Prandelli ha ringraziato la società per avergli “messo a disposizione ogni cosa. Io, in diretta, ero sempre collegato con i collaboratori in campo per gli allenamenti. È stato difficile il primo giorno, ma mi considero un privilegiato visto il momento duro che stiamo vivendo tutti“. Su Cutrone, per cui è sfumato l’obbligo di riscatto: “Farlo giocare di più? In allenamento è un ragazzo molto generoso e non gli si può dire nulla, ma la mia scelta è solo tecnica: ho preferito puntare su un attaccante con altre caratteristiche. Deve solo avere pazienza e aspettare la sua occasione, poi se non è contento di rimanere alla Fiorentina per me può andare via. Ma non mi riferisco solo a Cutrone, io non ho messo da parte nessuno. Se qualcuno ha chiesto di andare via? Appena arrivato ho spiegato subito a tutti come stanno le cose: se un giocatore non pensa alla Fiorentina per me è fuori dal gruppo. Ma finora ho avuto la percezione di essere seguito da tutti i ragazzi”.
“Ribery? Un leader che soffre l’assenza del pubblico”
“La società non ha colpe per la situazione in cui ci troviamo, all’inizio la critica era positiva su questa squadra. Forse c’è stata troppa aspettativa e chi doveva fare il salto di qualità non lo ha fatto. Commisso ce lo dobbiamo tenere stretto, è venuto qui ad ad investire dall’America e la mia paura è che si stanchi… chi vuole critichi me, non lui. Balotelli? Ritroverà Galliani, il suo padre calcistico e penso che il Monza sia il posto giusto dove ricominciare“. Sulla formazione: “Vlahovic e Kouame dall’inizio? Non parlo mai dei singoli, domani si saprà chi scenderà in campo. Dusan e Christian sono sulla buona strada“. Sulla condizioni di Ribery: “Sta bene e mentalmente è a posto, ma mi sono fatto un’idea su campionato strano: molti giocatori soffrono la pressione del pubblico e ora osano con gli stadi vuoti, mentre i campioni ora soffrono di più perchè non possono sfidare il pubblico: Ribery è uno di questi, ma deve pensare che sugli spalti ci sono tifosi che aspettano una sua grande giocata” ha concluso Prandelli.
Fonte tuttosport.com